01/02/2025

Una crisi dietro l’altra, dalla pandemia ai costi dell’energia fino all’inflazione, eppure la comunità regionale ha reagito con un aumento del Pil e delle esportazioni superiore alla media nazionale. È un Friuli Venezia Giulia decisamente resiliente quello che Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, descrive nella conferenza stampa di fine anno, che a pochi mesi dal voto assomiglia molto a un bilancio di fine legislatura.

“Pur in mezzo a tante difficoltà – ha spiegato il presidente, il sistema produttivo del Fvg si è mostrato flessibile e ha interpretato la crisi come un’opportunità anche nel senso dell’innovazione. È grazie a questa capacità di creare ricchezza che quest’anno abbiamo potuto gestire 1 miliardo di euro di risorse nell’assestamento e più di 5 miliardi nella manovra finanziaria recentemente approvata”.

Dal punto di vista strettamente legislativo, il 2022 si chiude con 24 leggi approvate. Zanin è particolarmente orgoglioso di tre provvedimenti: “La legge sulla famiglia fornisce strumenti importanti per

contrastare la denatalità, un problema culturale che chiama in causa la coscienza di un popolo. Un’altra norma di cui vado fiero è quella, recente, sulla disabilità, partita dal basso grazie al dialogo con le associazioni di volontariato. La terza legge è quella sull’autonomia del Consiglio regionale, approvata all’unanimità”.

A questo proposito, il presidente non si nasconde il problema generale del ruolo del Consiglio, “messo un po’ ai lati da quando venne scelta l’elezione diretta del presidente della Regione.

Ma il Consiglio ha anche un importante ruolo di interfaccia con la comunità. Zanin ritiene di aver contribuito a renderlo “sempre più una casa di cristallo, abitata non solo dai consiglieri ma anche dai cittadini, che possono frequentare l’Aula per mostre e incontri culturali, e possono attingere ai materiali della biblioteca del Consiglio che è seguita da 4200 utenti”.

Del rapporto diretto con i cittadini si occupano anche gli organismi di garanzia, e il presidente ha voluto mettere in evidenza l’impegno dell’Osservatorio antimafia, del Garante dei diritti, del Difensore civico regionale, del Corecom e della Commissione Pari opportunità. Esprimendo, a proposito di quest’ultima tematica, “una piccola riflessione negativa che corrisponde a un neo, quello di non essere riusciti a completare la riforma elettorale sulla doppia preferenza di genere, che credo diventerà un imperativo categorico nella prossima legislatura, per chiunque vinca”.

Il presidente non si è sottratto alla domanda sulla possibilità di un suo personale bis sullo scranno più alto del Consiglio regionale. “Mi ero avvicinato a questo ruolo con qualche perplessità, temevo di rimanere rinchiuso nella capsula del presidente – ha detto Zanin – e invece è stata una delle esperienze più straordinarie della mia vita politica, assieme agli anni da sindaco. Potrei continuare a svolgere questo incarico, se me lo chiederanno”.

Si è parlato infine degli incarichi europei del presidente, e della maggiore importanza che andrebbe attribuita alle comunità locali in seno all’Ue. “Il Comitato delle Regioni – ha ricordato Zanin – rappresenta un milione di eletti, e dovrebbe avere più peso nelle decisioni europee. L’azione dell’Ue spesso è limitata dalla rappresentanza degli Stati così come dall’assenza di organi eletti democraticamente. Il rischio è che a prevalere siano interessi lobbistici, come si evince anche dalla recente inchiesta giudiziaria in seno al Parlamento europeo. Bisogna dunque attribuire un ruolo più incisivo al Comitato, anche perché tra regioni contermini il dialogo è spesso più fluido che tra gli Stati, come dimostrano i nostri ottimi rapporti con Carinzia e Slovenia”.

L’anno volge al termine e così pure la XII legislatura del Friuli Venezia Giulia, iniziata a maggio 2018 e la cui fine è prevista per la primavera 2023 Intanto è tempo di bilanci.

117 LEGGI APPROVATE IN 5 ANNI – Conti alla mano, questa legislatura ha finora approvato 117 leggi su un totale di 256 provvedimenti presentati, ovvero 99 disegni di legge giuntali, 90 proposte di legge dei consiglieri, 47 provvedimenti nati da altrettanti stralci, 19 proposte di legge nazionali e una proposta di legge costituzionale.

2022: 24 LEGGI, 3 IN MENO DEL 2020

Guardando al 2022, i numeri diventano 21 ddl, 14 pdl, 5 stralci e 4 pdln presentati, che le 59 sedute d’Aula hanno portato a 24 nuove leggi regionali (il record nel 2020 con 27) e una nazionale, della Lega, che va a

modificare il Testo unico sull’immigrazione del 1998 soprattutto con un più alto reddito necessario per i ricongiungimenti familiari. Mentre le nuove norme spaziano in tutti i settori, anche perchè non mancano le leggi omnibus. L’Aula è stata impegnata anche nella sua funzione di sindacato ispettivo, evadendo 104 interrogazioni, 1 interpellanza e 215 interrogazioni a risposta immediata. Inoltre, ha discusso 38 mozioni approvandone 24.

COMMISSIONI, RECORD PER LA PRIMA

Le sei Commissioni consiliari si sono riunite 190 volte, di cui 117 in forma plenaria. La produzione dei progetti legislativi licenziati, nella loro totalità e per parti di competenza, vede sul gradino più alto del

podio la I Commissione, con 12 testi licenziati, mentre fanalino di coda in questo senso è la III, con 7, seguita dalla IV con 8.

FVG-EUROPA, ZANIN SU PIU’ FRONTI

La partecipazione attiva del Consiglio regionale nelle questioni europee è certificata dal lavoro portato avanti dal presidente Piero Mauro Zanin, che è vicepresidente della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome (Cpal), nonchè membro della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni europee (Calre) e del Comitato europeo delle Regioni

(CdR). Zanin è anche coordinatore del gruppo di lavoro Politiche europee all’interno della Cpal, coordinatore del gruppo che si occupa di Legiferare meglio/Better Regulation della Calre e primo vicepresidente della Commissione Civex del CdR.

INFORMAZIONE VELOCE CON CR NEWS E TELEGRAM –

Il mondo corre veloce e il modo di divulgare l’informazione del Consiglio

regionale si adegua. Ecco che sempre più spazio guadagnano i social media. Dal 21 ottobre, infatti, l’Agenzia di stampa del Consiglio (Acon) ha prodotto e reso fruibile sul sito web e sulla pagina ufficiale Facebook ell’Assemblea legislativa “Cr News”, il primo Tg social della regione composto da tre sezioni (news, confronto tra consiglieri e focus) e destinato al contatto diretto con i cittadini più social. A questo proposito, a dicembre è stato anche aperto il canale informativo del Cr su Telegram, mentre su Fb prosegue il viaggio sul territorio con 64

clip di approfondimento legate ad altrettanti eventi. La cronaca quotidiana, invece, ha garantito oltre 3mila notizie diffuse a tutti gli organi di stampa in tempo reale, corredate da più di 7.700 foto e da quasi 4.400 minuti di girato audio/video.

SITO WEB IN FRIULANO, SLOVENO E TEDESCO –

Tra le novità del 2022, gli uffici della Comunicazione hanno attivato la modalità multilingua del sito web ufficiale, indirizzata in questa fase a contenuti di carattere divulgativo. Le lingue previste sono quelle minoritarie (friulano, sloveno e tedesco) grazie anche alla collaborazione per l’attività di traduzione di Arlef, Ufficio Sloveno e Sportello Tedesco. In generale, quanto pubblicato nella parte istituzionale del sito web ha portato a oltre 543mila visite per quasi 1.851.000 pagine visualizzate, a cui si sommano le 350mila visite alla banca dati delle leggi regionali. Quanto ai social base, invece, sono 238mila le interazioni con la pagina Fb e 15mila le visite al profilo Twitter con oltre 46mila visualizzazioni.

BIBLIOTECA, UTENTI SOPRA QUOTA 4MILA

Alla biblioteca Paladin, infine, l’approccio verso il cittadino ha richiamato 4.200 utenti e 2.600 tra prestiti e consultazioni di testi, oltre all’organizzazione occasionale di mostre pittoriche di artisti regionali.

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