Gorizia scende in piazza contro una nuova tendopoli. Stasera alle 18 all’ingresso della sede della Regione in via Roma, i partiti del centrodestra goriziano hanno organizzato una manifestazione di protesta dopo l’annuncio dell’associazione “Medici senza frontiere” di voler allestire una tendopoli a Gorizia per i profughi richiedenti asilo. “Non è possibile che sia sempre e solo Gorizia a dover ospitare in modo assolutamente sproporzionato i richiedenti asilo” sostiene il coordinatore provinciale di Autonomia Responsabile e capogruppo della lista civica “Per Gorizia”, Fabrizio Oreti. Il capoluogo isontino ospita 300 profughi, “così – l’affondo di Oreti – Gorizia rischia di diventare la Lampedusa del Nord, grazie ad una sinistra che predica bene ma razzola assai male: infatti solo 14 sono i richiedenti complessivamente ospitati in tutti i numerosi comuni a guida centro-sinistra nell’Isontino”. Secondo i dati forniti, nella provincia di Gorizia che conta 25 comuni, soltanto due comuni stanno accogliendo numeri importanti di profughi, ovvero Gorizia e Gradisca d’Isonzo, per un totale di 600 immigrati. Al centro della manifestazione la richiesta alla Regione di dotarsi di una politica dell’accoglienza che non gravi solo su alcuni comuni e quella di destinare alloggi ai concittadini che ne sono sprovvisti.