Non è poi tanto incredibile ma, comunque, “spiazzante”, quanto accaduto nel centralissimo Corso Verdi a Gorizia, dove un spaventato capriolo adulto ha sfondato la vetrina del negozio negozio d’abbigliamento “Motivi”, ferendosi e correndo, poi, all’impazzata all’interno dei locali, nel tentativo di scappare.
Nel panico la titolare dell’esercizio, che ha chiesto aiuto in strada. Ad intervenire è stato un altro esercente, Massimiliano Franco, che è riuscito a bloccare l’animale, in attesa delle guardie del Corpo forestale.
Se per Gorizia può apparire inusuale un episodio come questo, un pò meno lo è per Trieste, dove non mancano avvistamenti di “cinghiali cittadini” e per molte città metropolitane come Roma, Bologna, Milano, che sono diventate residenza o meta abituale per diverse specie selvatiche, come scoiattoli, caprioli, volpi, lepri, poiane, tassi, istrici, rapaci ed anche lupi. Una sorta di adattamento e spostamento di questi animali da luoghi resi inospitali dall’uomo o perchè attirati dalle comodità che nelle aree urbane si possono trovare… cibo, calore e maggior protezione, per esempio nei parchi, da predatori.
Un paio di anni a Cape Town, centinaia di babbuini si organizzarono in bande, assalendo negozi, passanti e frigoriferi, costringendo la popolazione a barricarsi in casa. Non arriveremo certamente a questi eccessi ma se al posto del capriolo ( che comunque ha fatto danni) nel negozio fosse entrato un cinghiale…
Comunque la vicenda, a parte lo sconquasso, si è conclusa nel migliore dei modi…con il salvamento dell’animale.
La notizia sul Messaggero Veneto