22/07/2024

La candidatura di Gorizia a ospitare il percorso istituzionale di allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani e i passaggi del cammino verso Go! 2025, caratterizzati da un grande entusiasmo riscontrato nel territorio: sono stati questi i principali argomenti affrontati nell’incontro a Lubiana tra il sindaco, Rodolfo Ziberna, a l’ambasciatore d’Italia Carlo Campanile. Un’importante occasione di aggiornamento quindi, alla luce dei molteplici progetti che interessano il territorio in vista dell’appuntamento con la Capitale europea della Cultura 2025.
“Nel nostro incontro ho aggiornato l’ambasciatore sullo stato dei lavori e delle iniziative per Go! 2025, sottolineando tra le altre cose il gran numero di idee che sono arrivate grazie al bando Small projects. Una dimostrazione concreta che tanti soggetti, realtà di diverso tipo e persone stanno progettando insieme, lavorando in sinergia, a conferma dello spirito del percorso che abbiamo intrapreso insieme a Nova Gorica”, racconta il sindaco.
Tra i tanti progetti al centro della conversazione, anche quello a cui Gorizia si è recentemente candidata tramite una lettera inviata al ministero degli Esteri: “Penso con convinzione che Gorizia sia dotata della storia e della sensibilità necessarie per ospitare i percorsi istituzionali di allargamento dell’Unione Europea ai Paesi dei Balcani. Ho quindi informato l’ambasciatore della missiva scritta recentemente al ministro Tajani relativamente alla disponibilità di ospitare un’Agenzia internazionale ad hoc. Le motivazioni sono tante: dalla posizione geografica della nostra città, che la rende la porta per eccellenza verso i Balcani, alla presenza di infrastrutture logistiche, dell’Università con il prestigioso corso in Scienze internazionali e diplomatiche e non solo, di realtà come Informest e Isig. Ovviamente determinante è anche il GECT GO, nato tra Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba per promuovere e sostenere la collaborazione territoriale, definito dalla Commissione europea il migliore tra quelli costituiti in Europa”.
Un sentito plauso è arrivato quindi dall’ambasciatore per il lavoro portato avanti da Gorizia, conclude il sindaco: “L’ambasciatore ha apprezzato sentitamente il mio resoconto su quanto sta avvenendo, in quanto attestazione della capacità di guardare avanti imparando dalla storia. Ha parlato del nostro impegno come della testimonianza concreta in Europa della collaborazione tra popoli e della coesione internazionale”.

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