Quindicimila persone circa hanno visitato lo spazio della Regione Friuli Venezia Giulia all’Expo di Milano dal
3 al 9 luglio scorsi. Tra questi, tutti i vertici di Expo 2015, a partire dal commissario Giuseppe Sala. Un dato giudicato molto positivo nel corso della conferenza stampa tenuta nella sede della Regione a Udine dalla presidente Debora Serracchiani, dal vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e dall’assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli.
La settimana del Friuli Venezia Giulia nell’esposizione milanese, dedicata al tema della biodiversità, è stata arricchita dalla presenza della Scuola mosaicisti del Friuli, che ha riproposto una porzione del pavimento della Basilica di Aquileia, coinvolgendo i visitatori nella realizzazione di altre opere (4.180 tessere sono state scelte direttamente dal pubblico), degli amanuensi della Scriptorium foroiuliense di Ragogna (che hanno realizzato 4.450 scritte) e dell’Immaginario Scientifico che ha proposto ai bambini e non solo alcuni giochi incentrati
sulle barbatelle di Rauscedo, protagoniste dello spazio espositivo e primo elemento della filiera vitivinicola messa in mostra a Milano.
VINO CON 137 AZIENDE E 312 ETICHETTE
La presenza della Regione si concretizza, per tutti i sei mesi di Expo tramite l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (ERSA), nel Padiglione Vino con 137 aziende e 312 etichette che vengono presentate al pubblico a rotazione, grazie alla presenza costante di due sommelier che accompagnano i visitatori nella scoperta dei vini regionali.
Friuli Venezia Giulia protagonista, attraverso Confartigianato, anche nel “Fuori salone – Italian makers village”, con le eccellenze del settore agroalimentare ma anche dell’artigianato, con il coinvolgimento degli istituti alberghieri della regione.
Anche il territorio regionale è stato coinvolto in Expo, soprattutto con la kermesse “Aria di Friuli Venezia Giulia” che ha fatto registrare numeri importanti con un +21% di consumi (2,2 milioni di fette di prosciutto tagliate), oltre 20 mila persone nei concerti, 4.500 negli incontri culturali, 10 mila partecipanti alle visite guidate. Importante anche l’evento “Food East” del 24 e 25 giugno a Udine che avrà una “coda” il 24 settembre a Milano nell’ambito del progetto “Food research & innovation” che vede la Regione capofila insieme alla Provincia di Bolzano.
UNA STRAORDINARIA OPPORTUNITA’ PER LA REGIONE
“Expo si sta dimostrando una straordinaria opportunità che la Regione”, ha commentato Debora
Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia.
“La partecipazione della Regione a Expo si è posta l’obiettivo di legarsi a più eventi e opportunità” ha spiegato Serracchiani. “Oltre ai buoni dati sulle presenze agli stand, ci sono ottimi risultati per ‘Aria di Friuli Venezia Giulia’, che ha messo insieme enogastronomia, turismo e cultura, così come ha avuto riscontri positivi ‘Food East’ a Udine che ci ha permesso di concludere accordi con Paesi come Serbia, Montenegro, Croazia e Slovenia. Senza contare – ha aggiunto – il successo del cluster del caffè che ci ha consentito di ottenere l’obiettivo di Trieste
capitale del caffè”.
“Stiamo tessendo relazioni importanti che si concretizzano in accordi conclusi da aziende interessate al
nostro sistema imprenditoriale e della ricerca”, ha detto Bolzonello.
I CINESI
“Nei giorni scorsi, ad esempio, è venuto a Trieste il direttore del padiglione cinese con il quale abbiamo parlato non solo di agroalimentare, a dimostrazione del fatto che abbiamo posto le condizioni per stringere relazioni importanti” ha evidenziato Bolzonello sottolineando come “le iniziative in questo senso si
susseguono. Proprio con i rappresentanti cinesi abbiamo programmato la visita di una delegazione della nostra regione tra settembre e ottobre”.
Un interesse che si è concretizzato anche nel settore vitivinicolo, come rimarcato dall’assessore alle Risorse agricole Cristiano Shaurli. “La nostra presenza a Expo ha composto un quadro complessivo del Friuli Venezia Giulia. Un’operazione molto ben riuscita anche per quanto concerne le nostre ricchezze enologiche, basti pensare che in due mesi sono state effettuate circa 85 mila degustazioni dei nostri vini, fornendoci risposte
in termini di interesse e scelte per il futuro”.
“Gli eventi organizzati – ha concluso Shaurli – hanno coinvolto circa 450 tra operatori del settore, esperti e buyers,
confermando il grande successo che il Friuli Venezia Giulia ha riscontrato a Milano. E molto importante è stato anche il lavoro di formazione svolto per il settore agroalimentare, con percorsi ad hoc che hanno coinvolto i nostri istituti scolastici”.