L’adunata degli alpini vedrà una straordinaria concentrazione di musica con 115 cori coinvolti in 43 concerti nella sola serata di sabato 13 maggio, nelle chiese di Treviso e dei Comuni limitrofi senza contare i tantissimi concerti programmati nel territorio. L’Adunata del Piave sarà ricordata anche per questo: per l’impegno e la massiccia partecipazione delle formazioni Ana, coinvolte nel progetto di “Coralità Alpina” fortemente voluto dal presidente del Coa, Comitato Organizzatore Adunata Luigi Cailotto e coordinato dal direttore artistico Ettore Galvani.
La musica si espanderà nelle vie e piazze della città poiché, dopo i tradizionali concerti di sabato sera, centinaia di coristi conquisteranno pacificamente undici piazze del centro storico e daranno vita alla manifestazione intitolata “Note di Notte”, una sorta di “terzo tempo” corale che mira a coinvolgere il pubblico nel canto alpino e di montagna, senza scordare i canti della Grande Guerra nell’ambito del Centenario. L’appello del maestro Galvani è: “Spegnete la tv, tornate a cantare e insegnate a cantare, che la musica inondi di nuovo le nostre case!”.
Altra novità il coinvolgimento nei 43 concerti di sabato dell’Asac (Associazione per lo sviluppo dell’attività corale presieduta da Nicola Ardolino) che ha messo a disposizione del maestro Galvani altrettanti qualificati Maestri, chiamati a valutare le prestazioni dei cori secondo professionalità e coerenza con i valori alpini.