23/07/2024

“Eravamo consapevoli della possibile impugnazione da parte di Governo della nostra norma, ma abbiamo lavorato nella direzione giusta e infatti il Ministero della Cultura ci ha dato ragione esprimendo parere favorevole ai nostri ‘vincoli’ per le installazioni fotovoltaiche su terreni agricoli o tutelati. Ho sempre sostenuto la necessità di trovare un equilibrio tra ambiente e necessità dell’uomo, ma l’attuale situazione rischiava di vederci invasi da richieste di multinazionali straniere interessate più al profitto che alla tutela del nostro territorio”.

L’assessore regionale all’Energia, la Difesa dell’ambiente e lo Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha commentato così la notizia giunta da Roma dell’impugnazione da parte del Governo della legge del Friuli Venezia Giulia 16/2021 ‘Misure finanziarie intersettoriali’ “relativamente al limite di 1 megawatt che imponevamo ai terreni agricoli per la realizzazione degli impianti fotovoltaici, ritenendo questo limite idoneo e stimato per l’autoconsumo di un’azienda agricola”.

“La competenza, ancora di più in un momento storico come questo di crisi energetica e Pnrr, è dello Stato – ha confermato Scoccimarro -. Lo abbiamo ripetuto anche in Consiglio Regionale quando abbiamo ribadito che legiferare prima del recepimento della direttiva RED2 esponeva a possibile impugnazione del Governo presso la Corte Costituzionale come successo per Toscana ed Emilia Romagna”.

“Per limitare il proliferare mega parchi fotovoltaici in Regione – ha concluso l’assessore – avevamo predisposto norme e fondi perchè i Comuni e gli enti pubblici indicassero gli edifici o aree dismesse non agricole su cui poter installare impianti fotovoltaici pubblici: questo avrebbe significato meno spese per l’energia elettrica e riqualificazione di edifici e aree

dissestate”.

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