11/09/2024

La fiscalità di vantaggio è uno strumento per ricreare attrattività che, per un Friuli Venezia Giulia al centro della nuova Europa ma pur sempre regione di confine, significa anche contrastare la concorrenza dei Paesi vicini quali Austria e Slovenia.

È quanto emerso dalla tavola rotonda “La fiscalità di vantaggio, un’opportunità di sviluppo” organizzata a Trieste da Regione e Agenzia delle Entrate per fare il punto sulle azioni messe in
atto a livello nazionale e regionale per favorire il rilancio dell’economia.

“Un convegno importante – ha evidenziato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani – che ci ha permesso di presentare le novità apportate in tema di utilizzo del sistema
fiscale per sostenere e migliorare la nostra competitività di sistema”.

PER RICERCA E SVILUPPO VANTAGGI FISCALI

“Interessante – ha aggiunto Serracchiani – anche il fatto di puntare sui vantaggi che la fiscalità può garantire a ricerca e sviluppo. Le imprese regionali resistono alla crisi se investono
in questi settori e da questo punto di vista possiamo ritenerci molto attivi”.

IRAP E IRPEF IN RILANCIMPRESA

Soffermandosi sugli obiettivi più immediati, la presidente ha citato l’abbattimento dell’Irap, la semplificazione e la leva dell’addizionale Irpef regionale, considerati “strumenti caratterizzanti del Rilancimpresa che dai vari interlocutori è percepita come un’ottima legge oltre che come spunto per
costruire la fiscalità di vantaggio in funzione dell’attrattività”.

“In questo modo – ha spiegato – vogliamo favorire l’insediamento di imprese sul territorio e incentivare coloro i quali si impegnano in ricerca e sviluppo.

UNO SOLO FRONT OFFICE PER LE IMPRESE

“Essenziale – ha concluso Serracchiani – garantire un solo front office alle imprese, dando vita a quella burocrazia positiva capace di essere uno strumento di crescita per il Friuli Venezia
Giulia”.

CERTEZZA E SEMPLICITA’

“Fiscalità semplice e certa, con un quadro normativo per gli investimenti coerente ed ampio” è quanto auspica e definisce come “fondamentale” il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella
Orlandi, tra i relatori dell’incontro che è stato aperto dall’assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, deciso nel sostenere la valenza della fiscalità di vantaggio in funzione
della ripresa economica.

NON CACCIA ALL’ERRORE MA ALL’EVASIONE VERA

“Serve – ha precisato Orlandi – un’amministrazione moderna che, fornendo risposte rapide e servizi puntuali, sappia cogliere le esigenze del Paese. Un’amministrazione – ha insistito – non a
caccia dell’errore ma dell’evasione vera che è il fattore di crisi per eccellenza delle aziende sane rispetto a coloro i quali evadono Iva e contributi”.

Commentando le misure adottate dal Friuli Venezia Giulia in termini di fiscalità, Orlandi le ha definite “molto opportune per una regione vicinissima ad altri Paesi in grado di farle una
concorrenza leale quanto dannosa. Abbiamo comunque tutti bisogno – ha concluso – di sviluppo e di nuove opportunità di lavoro”.

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