Atleta come tanti alla sua età, Vivaldo Lleshi (origini albanesi) di Codroipo ha praticato quasi tutte le discipline conosciute nel Medio Friuli: calcio, basket, nuoto, snowboard, atletica e Jujitsu. Per spostarsi usa la bicicletta e qualche anno fa, alla ricerca della libertà, con un amico decise di andare a Lignano. Quella fu la prima “impresa”: Codroipo-Lignano e ritorno, quasi 45 km in bicicletta con un carrello per la tenda allo scopo di trascorrere la notte fuori. L’esperienza lo entusiasmò che fece altri due viaggi simili: Codroipo-Jesolo e Codroipo-Austria.
A ottobre del 2014 come un fulmine a ciel sereno. Gli fu diagnosticato un tumore al testicolo, il quale era passato ai polmoni. Ci vollero due interventi e fu sottoposto a quattro cicli di chemioterapia. Nel mondo dello sport ci sono stati diversi esempi, come Ivan Basso (ciclista), Lance Armstrong (ciclista), Francesco Acerbi (calciatore), Jonas Gutierrez (Calciatore), Nenè Hilario (Basket).
Senza mai perdere la fiducia, con la certezza nel cuore di riuscire a guarire, Vivaldo, che tutti chiamano Aldo, è sempre stato proattivo, positivo e, come tutti i ragazzi della sua età, vivace con una gran voglia di vivere. Dopo essere guarito, ha deciso di condividere con tutti la sua esperienza. Una storia d’incoraggiamento per quelle persone che hanno o che si stanno ritrovando ad affrontare sfide simili.
La paura è sempre quella che non si tornerà a essere quelli di prima, ed è vero. Si cambia, si matura, si guarda la vita da un’altra prospettiva, ma si diventa più forti. Indispensabile il contributo della famiglia e degli amici, quelli veri come Raffaele Starace che guida la palestra Ryugin Jujitsu. Quasi una seconda famiglia per Aldo.
Mentre passavano i giorni dopo gli interventi, durante la chemio, si è ripromesso di fare qualcosa di grande, per recuperare tutto il tempo che aveva perso. Era pronto a partire per fare il giro d’Italia in bicicletta, visitando le più grandi e stupende città d’Italia.
L’organizzazione del viaggio, la preparazione della bicicletta con tutto l’equipaggiamento necessario, lo tennero impegnato fisicamente e mentalmente durante le giornate peggiori. Bisogna essere motivati per combattere e resistere.
Dopo aver dato l’esame di maturità, il 1° luglio 2015 partì per il viaggio. Arrivato fino in Sicilia, per vari problemi tecnici e finanziari, è rientrato senza completare tutto il percorso che avrebbe voluto. Sono stati quindici giorni intensi e ricchi di avventura.
Nella mente di Aldo c’è il giro del mondo. A tratte diverse, senza fretta, ma vuole riuscire a vedere tutto a bordo della sua bici.
Il 22 giugno 2016 è partito per la Scozia che attraverserà per intero percorrendo circa mille chilometri. Prevede di percorrere cento chilometri al giorno, a una media di 20 km\h, in 5 ore, lasciandosi un buon margine di tempo per visitare castelli, musei e monumenti.
Le tappe principali saranno: Edimburgo; Inverness; Glen Coe; Loch Ness; Isola di Skye; Morar; Castello di Eilean Donan; Glasgow. Poi un volo lo porterà in Olanda, per la seconda parte del tour da Amsterdam a Codroipo.
Dopo Amsterdam proseguirà per Rotterdam, Anversa, Bruxelles, Lussemburgo, Strasburgo, Zurigo, Trentino Alto Adige e poi giù fino in Villa Manin, percorrendo circa 1350 km. L’itinerario Amsterdam-Codroipo sarà percorso in 13-14 giorni e considerando qualche giro in bicicletta nelle località più interessanti, complessivamente si stima dovrà pedalare per 2.500 chilometri.
Quando gli ho chiesto se si sente pronto, se ritiene di essersi allenato a sufficienza, mi ha risposto decisamente di no. Avrebbe potuto fare di più ma Raffaele Starace (Jujitsu) è intervenuto subito dicendo che è meglio così. Ha una preparazione atletica eccellente e il fatto che parta riposato, rilassato e tranquillo ma determinato, sarà sicuramente un vantaggio.
L’abbraccio alla partenza e i ringraziamenti sono andati alla farmacia san Marco che ha messo a disposizione il nutrizionista e l’allenatore personale, l’associazione Onlus Angolo di Aviano, che sta collaborando per la raccolta di fondi, con il sostegno di LILT lega italiana lotto contro i tumori di Udine e FAVO (federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia). Presente all’appello anche la multinazionale WATLY, che ha sede a Talmassons dove stanno realizzando un fantastico progetto per la purificazione dell’acqua, produzione di energia e concentratore internet, tutto a energia solare, per dare un contributo concreto allo sviluppo del terzo mondo, ma per Aldo si stanno occupando dei sistemi di comunicazione durante i suoi trasferimenti in bicicletta.
Tutti presenti in Villa Manin a Passariano di Codroipo per salutarlo prima della partenza, insieme al sindaco della città di Codroipo Fabio Marchetti che, con tutti i codroipesi, aspetteranno di vederlo tornare proprio nello stesso posto, per festeggiarlo il 18 luglio.
Marco Mascioli
per euroregionenews