23/07/2024

Il servizio Zero Tolerance ha registrato da gennaio di quest’anno 151 contatti telefonici da
parte di donne che volevano informazioni e sostegno per percorsi di uscita da situazioni di violenza.

“Promuovere un tavolo di lavoro fra tutte le Aziende sanitarie per confrontare le esperienze realizzate a favore della lotta contro la violenza alle donne, le modalità di rete e di presa in carico per poter costruire un sistema complessivo omogeneo di rete regionale per i casi di maltrattamento che vengono intercettati dai Pronto soccorso”.

Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute e Politiche sociali Maria Sandra Telesca intervenendo oggi – giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – nel salone del Popolo di palazzo D’Aronco a Udine, in occasione della riunione con i soggetti istituzionali partecipanti al “Protocollo Prefettura contro la violenza di genere” che vede il coinvolgimento, fra gli altri, degli Organi giudiziari, del Comune di Udine, delle Forze dell’ordine, dell’Azienda per i servizi sanitari, del sistema socio assistenziale, del Pronto soccorso di Udine, degli Ordini regionali dei medici, degli psicologi e degli avvocati.

Maria Sandra Telesca (Assessore regionale Salute, Integrazione socio-sanitaria, Politiche sociali e Famiglia), insieme a Furio Honsell e Simona Liguori (Sindaco e assessore Salute Comune Udine), con i partecipanti istituzionali del Protocollo "Prefettura contro la violenza di genere" - Udine 25/11/2016

Maria Sandra Telesca (Assessore regionale Salute, Integrazione socio-sanitaria, Politiche sociali e Famiglia), insieme a Furio Honsell e Simona Liguori (Sindaco e assessore Salute Comune Udine), con i partecipanti istituzionali del Protocollo “Prefettura contro la violenza di genere” – Udine 25/11/2016

Alla luce di importanti iniziative, già presenti in alcune strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia, tra le quali il “Codice Rosa” (il percorso di accoglienza al Pronto soccorso dedicato a chi subisce violenza che mobilita un gruppo operativo composto da personale sanitario e forze dell’ordine per garantire cura e sostegno alla vittima), Telesca ha rilevato come sia “fondamentale mettere a fattore comune le esperienze nella lotta alla violenza di genere già in essere, in particolare nell’ambito sanitario, affinché diventino patrimonio regionale – ha indicato – in modo che questa capacità di fare rete riesca a far sentire le donne più protette e permetta loro di superare la paura, anche quella per i figli, spesso coinvolti nelle situazioni di violenza, così da consentire di intraprendere percorsi di uscita dagli abusi”.

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