Il Convitto ‘Paolo Diacono’ di Cividale ha deliberato la cancellazione della terza parte della retta annuale (che copre il trimestre aprile, maggio e giugno) e la riduzione della seconda (che include i tre mesi precedenti), per le settimane di servizio non fruito. Anche relativamente alla didattica online il ‘Paolo Diacono’ ha fatto un passo importante verso le famiglie accogliendo al 100% le richieste di fornitura di un dispositivo per garantire a tutti gli studenti di accedere alla didattica a distanza. Sono stati forniti 70 notebook ad altrettanti studenti di tutti i gradi di scuola, dalla scuola Primaria alla Secondaria di Primo Grado fino ai Licei.
“La didattica a distanza è diventata parte integrante di una nuova modalità di formazione che ci accompagnerà d’ora in avanti. – ha osservato Luca Gervasutti, il rettore del Convitto ‘Paolo Diacono’ – Essere pronti a gestire le richieste del sistema digitale è fondamentale. Per questo stiamo investendo su strumenti e materiali adeguati ad assicurare agli studenti una partecipazione online interattiva e completa. Stiamo prendendo accordi con Microsoft per passare dalla Suite di Google for Education (che dà accesso agli applicativi di Google per attivare la didattica a distanza) alla Suite completa di Microsoft, Office 365 Education A1, che comprende strumenti per didattica online, videoconferenze, classi virtuali e altro.”.
Per quanto riguarda le iniziative e agli scambi internazionali, che sono di casa al ‘Paolo Diacono’, pur essendo momentaneamente sospesi non sono tolti dall’orizzonte. “Accanto alle attività amministrative e gestionali che sono riprese a buon ritmo, – prosegue Gervasutti – il Convitto lavora anche sulla programmazione dei prossimi progetti internazionali (come “Studiare in Friuli”) che sono il nostro fiore all’occhiello. Perché, pur essendo al momento sospesa ogni tipo di mobilità, l’organizzazione non vuole trovarsi impreparata quando si ripartirà. Nel frattempo, negli uffici del Convitto sono già arrivate, dall’estero, richieste di partecipazione a “Studiare in Friuli” per l’anno prossimo.”