Daniele Modolo, coneglianese laureato in scienze e tecnologie alimentari con indirizzo clinico ed attualmente dietista presso un ambulatorio privato, negli ultimi anni è stato protagonista di sfide al limite dell’immaginario e sempre al contatto con la natura.
L’ultima di queste è terminata all’inizio di febbraio: in fat bike, ha percorso 520 km a Kadjngah a Ojmjakon, in Siberia, affrontando temperatura arrivate sino a -62C e combattendo contro allucinazioni, guasti meccanici e mancanza di cibo.
Daniele è ora in attesa dal Guinness World Record del riconoscimento ufficiale che vedrà il suo nome comparire tra coloro che hanno segnato i record mondiali nel cosiddetto Librone.
Primo ciclista al mondo, nonché primo italiano, ad aver raggiunto Oymyakhon in inverno in 66 ore in solitaria.
A testimoniare l’impresa titanica del coneglianese, il certificato con i timbri e le firme della sindaca di Oymyakhon e le centinaia di foto scattate durante il percorso.
L’Amministrazione Comunale, ammirata dall’impresa compiuta, il Sindaco di Conegliano Floriano Zambon e l’inera giunta comunale di Conegliano, ammirati per l’impresa compiuta, hanno consegnato a Daniele Modolo una targa celebrativa.
