23/07/2024

“Il formale via libera rilasciato da Bruxelles mette l’Autorità portuale di Trieste in condizione di adempiere alle successive procedure, evitando dannose interruzioni dell’operatività e pesanti blocchi di investimenti”. E’ il commento della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani alla comunicazione della chiusura del file da parte dell’Unione Europea relativamente alla procedura aperta tramite il sistema EU Pilot sulle concessioni pluriennali rilasciate nel
2014 dall’Autorità Portuale di Trieste.

“Si scioglie un nodo delicato che avrebbe potuto avere conseguenze deprecabili per lo scalo e per tutto il sistema economico ad esso collegato. Proprio alla luce di questa consapevolezza, la Regione, con il Commissario, ha seguito molto da vicino e con grande attenzione gli sviluppi della procedura e mantenuto aperto il dialogo con la Presidenza del Consiglio”.

“Lasciati alle spalle questi problemi – conclude Serracchiani – ora vorremmo dedicarci completamente alle cose concrete, cioè aiutare il porto di Trieste ad aumentare la competitività e
quindi i traffici”.

La procedura di preinfrazione era stata aperta dall’Unione europea relativamente alle concessioni rilasciate alla Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino (SIOT), alla Trieste Marine
Terminal (TMT), e alla Teseco.

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