29/10/2024

Fino al 2 ottobre l’Europa renderà omaggio al 60° anniversario della scoperta del Dna con la quarta edizione della European Biotech Week per accrescere la conoscenza sulle biotecnologie. Con 55 eventi in calendario, l’Italia si conferma il Paese europeo con il maggior numero di appuntamenti e in Fvg l’Istituto di Genomica Applicata apre le porte agli studenti di tutta la regione e oltre, coinvolgendo i Ginnasi di Portorose e di Capodistria. Sono oltre 600 i ragazzi tra i 10 e 18 anni che parteciperanno ad attività e workshop e visiteranno i laboratori. Gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado provenienti da tutta la provincia saranno coinvolti in attività di edutainment (intrattenimento educativo) proposte da Kaleidoscienza.
I più piccoli impareranno a conoscere le biotecnologie nei suoi aspetti più pratici, sperimentando in classe alcune procedure che vengono utilizzate quotidianamente nei laboratori di ricerca genetica. Il tema che verrà trattato con i ragazzi degli istituti superiori è Cibo e scienza verso le nuove prospettive. Una delle maggiori sfide è nutrire una popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente e preservare le risorse per le generazioni future. Quale può essere il contributo della scienza ed in particolare delle biotecnologie per uno sviluppo sostenibile?
A questa domanda risponderanno i giovani ricercatori di IGA, che incontreranno i ragazzi per presentare il tema e le attività dei i progetti di ricerca in ambito agroalimentare, di cui IGA è partner come centro di ricerca in genetica e genomica, riconosciuto a livello internazionale. L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto di Divulgazione scientifica: Coltivare il futuro: cibo e scienza verso le nuove prospettive, che ha ricevuto il contributo della regione Friuli Venezia Giulia e coinvolgerà nei prossimi mesi gli studenti e insegnanti in un percorso didattico che prenderà in esame le biotecnologie in relazione agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile che si prefiggono l’eliminazione della fame, la promozione dell’agricoltura sostenibile e il miglioramento dei modelli di consumo.

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