Scrittore, giornalista, regista di cortometraggi e ora anche artista visivo con “l’installazione migrante” uMani. Sofferenza e indifferenza sono stati d’animo che Flavio Pagano ha interpretato con un opera materica in ferro battuto, un’installazione chiamata “uMani”, realizzata in collaborazione con la giovanissima artista campana Raffaella Megliola.

L’opera è stata presentata per la prima volta all’Alzheimer Fest a Cesenatico a settembre 2021. Alta circa 120 cm, larga un metro e profonda 35 cm, pesa circa 17 kg ed è corredata di un impianto elettrico interno con batteria ricaricabile e quattro faretti che illuminano le mani dal basso.
Flavio Pagano, autore di romanzi divertenti e irriverenti, tramite i quali da anni racconta una malattia devastante come l’Alzheimer, ora ha voluto realizzare un oggetto per rappresentare con forza e immediatezza un monito alla solidarietà e un grido contro ogni forma d’indifferenza. Le mani dicono tutto, costruiscono e distruggono, colpiscono e accarezzano. Così è nata “uMani”, un’installazione ferro battuto al grezzo e luce, per esprimere la durezza della vita e la luce per la leggerezza dell’amore.
Dal presidente Sergio Mattarella ha ricevuto l’onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, proprio per il suo impegno nella lotta all’Alzheimer e il lavoro svolto per diffondere la conoscenza di questa patologia che al momento non ha alcuna cura, ma solo terapie che consentono di mitigare il disagio. Spesso si deve intervenire più nei confronti dei parenti, conviventi o, come va di moda dire oggi “caregiver” (Flavio Pagano definisce «curacari» con un neologismo in italiano).
L’installazione uMani è itinerante, ospitata laddove enti e amministrazioni sensibili vogliono dare spazio ed eco al messaggio di Flavio Pagano. L’itinerario è cominciato a settembre a Monteverde (Av), per poi toccare Cesenatico (Alzheimer Fest), Noventa Vicentina (VI), La Spezia, Firenze, Biella, in Piemonte a Rodallo e Cambiàno.
Porta il suo messaggio di solidarietà, accoglienza, assistenza contro ogni forma d’indifferenza ovunque sia esposta. L’itinerario si arricchisce continuamente di nuove destinazioni, anche all’estero e sono già concordate esposizioni a Roma, Napoli, Praiano, Palinuro, Lamezia Terme e Lampedusa.
In Friuli Venezia Giulia si è fermata nella città di Codroipo, dove il Sindaco Fabio Marchetti l’ha ospitata in Villa Manin e insieme a lui c’era una rappresentanza del centro diurno Alzheimer “Casa di Giorno” dell’A.S.P. Daniele Moro, con il presidente dott. Giovanni Castaldo, il direttore generale dott.ssa Valentina Battiston e il personale dell’Azienda di Servizi alla Persona Daniele Moro.
Di Marco Mascioli