La CISL del Friuli Venezia Giulia definisce amara realtà quella che viene fuori dal settore scolastico nonostante la propaganda del governo sulle risrose che verranno. Il sindascatyo lo lo sottoliena in una nota. per il prossimo anno scolastico meno insegnanti, meno personale amministrativo e ausiliario. Saranno esattamente 2.145 i docenti in meno a livello nazionale e 71 in Friuli Venezia Giulia rispetto a quelli in servizio nell’anno appena concluso. Altro che sfoltimento delle classi pollaio, altro che potenziamento dell’offerta formativa! Le nostre scuole, già oggi costrette a rendere con grande fatica il loro servizio, si troveranno a farvi fronte con ulteriori difficoltà, scrive nella nota la CISL del Friuli Venezia Giulia
Stessa musica sul versante del personale amministrativo e ausiliario, anch’esso destinato a subire un taglio di oltre 2.000 posti e in Friuli Venezia Giulia si prevede un taglio di circa 50. Anche qui, a danno di un efficace servizio di supporto alla didattica,
Davvero clamoroso e sconcertante, – precisa la CISL- lo scarto tra quanto il governo continua a predicare e le s celte che compie sul piano dell’iniziativa legislativa e amministrativa, indifferente al dissenso che anche nellle ultime ore ancora una volta, il mondo della scuola ha espresso in modo pressoché unanime.
Al “governo del fare”, la CISL chiede che faccia finalmente una cosa sensata: dia subito alla scuola pubblica italiana almeno le stesse risorse di personale con cui ha funzionato quest’anno.