Tra i danni economico-sociali generati dal crack CoopCa in Friuli Venezia Giulia e Veneto, c’era anche l’ipermercato di Gemona del Friuli (UD) in via Osoppo, all’interno del centro commerciale Gli Aquiloni, chiuso ormai da tre anni.
Come già accaduto a Codroipo (UD) e Sacile (PN), nonché con gli stagionali di Grado (GO) e Lignano Sabbiadoro, la famiglia d’imprenditori Andretta, originaria di Lignano Sabbiadoro, investe in un altro supermarket rilevato dalla liquidazione del Tribunale. Ricordiamo che CoopCa nel 2014 presentò un bilancio dell’esercizio con una perdita di 43 milioni di euro portando il debito consolidato a 85 milioni di euro. Nel 2015 le perdite sono state stimate in un milione di euro al mese e nel 2016 tutto il personale rimase a casa senza lavoro. Nel frattempo molti ex dipendenti hanno risolto la situazione lavorativa trovando altra occupazione, ma quattro di loro hanno festeggiato il san Valentino 2019 insieme a nuovi colleghi del SuperOne con un sorriso di felicità.
La famiglia Andretta è attiva nel settore turistico da tanti anni con la gestione di campeggi, hotel appartamenti, a Lignano Sabbiadoro, a Grado e in Croazia e negli ultimi anni stanno puntando al settore alimentare con super e ipermercati. L’aspetto economico e sociale è stato rimarcato anche dal Sindaco Roberto Revelant, riferendosi sia allariassunzione del personale che era rimasto senza lavoro, sia allenuove assunzioni,per un totale di una trentina di persone, per avviare il SuperOne nel GlemOne (si leggono all’inglese superuan e glemuan).
La mission aziendale per SuperOne anche in questo caso sarà incentrata sulla differenziazione delle proposte rispetto ai concorrenti, puntando principalmente sul territorio. Prodotti locali di qualità e possibilmente con le etichette anche in friulano. Sia il reparto verdura, sia la carne, sia gli affettati e i formaggi saranno principalmente forniti da aziende della zona. Grande spazio per prodotti freschi, naturali e biologici all’interno di un’offerta completa non solo per gli alimentari.
In effetti si tratta di una svolta per Gemona del Friuli che coinvolge tutti. Non che manchino centri commerciali e supermercati, ma Gli Aquiloni, che da oggi si chiama GlemOne, aveva un notevole afflusso di clienti, grazie al grande parcheggio e la posizione comoda per i gemonesi. Al momento è stato aperto solo l’ipermercato con all’interno la parafarmacia e diversi articoli per l’hobby e la scuola inoltre trecento metri quadrati di superficie. Sono già in fase avanzata le trattative per concludere diversi contratti con commercianti che apriranno punti vendita nel rinnovato centro commerciale che, presumibilmente, assisterà a diversi trasferimenti da altre location che sembra siano in totale declino. Tra le prime aziende che troveranno spazio nei negozi del GlemOne ci sono La Tulip fashion taglie generose, Freesketch Italy abbigliamento donna, Bottega Verde Natura italiana, Fany abbigliamento e accessori moda, Mondadori Point, Ferj abbigliamento uomo, oltre a una rivendita di tabacchi e valori bollati, edicola, lavanderia e chissà cos’altro.Il capostipite Mario Andretta ritiene che tutti gli spazi saranno assegnati entro quest’anno e se lo dice lui…
Il centro commerciale GlemOne, sin da oggi, sarà aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, tranne la domenica che faranno dalle 8.30 alle 19.30. SuperOne è statotra i primi in Friuli Venezia Giulia ad offrire anche il servizio di consegna a domicilio, sia ordinando tramite sito web, sia al telefono. Il punto vendita di Gemona del Friuli in Via Osoppo, 209, effettua la consegna anche nei comuni di: Vito d’Asio, Amaro, Artegna, Bordano, Buja, Cassacco, Cavazzo Carnico, Colloredo di Monte Albano, Forgaria nel Friuli, Lusevera, Majano, Moggio Udinese, Montenars, Nimis, Osoppo, Resia, Resiutta, San Daniele del Friuli, Taipana, Tarcento, Trasaghis e Venzone.
Alla cerimonia d’inaugurazione insieme al titolare della famiglia Andretta con i due figli, il Sindaco Revelant, il monsignore per la benedizione e l’assessore regionale Barbara Zilli, diversi assessori comunali e soprattutto tantissimi clienti curiosi di entrare subito dopo il taglio del nastro.
Marco Mascioli