“Abbiamo ritenuto doveroso che la Regione fosse tra i soggetti che richiedono giustizia per le sofferenze patite da tante famiglie che vivono in un’area importante del nostro territorio, che è stata particolarmente colpita dalla piaga dell’amianto”. Queste le parole della presidente Debora Serracchiani a commento della costituzione parte civile della Regione Friuli Venezia Giulia nel processo per le morti d’amianto in corso a Gorizia. La presidente infatti ha conferito l’incarico di patrocinio all’Avvocatura distrettuale di Stato di Trieste per la rappresentanza e difesa della Regione in ogni grado e fase del giudizio nel procedimento penale pendente davanti al Tribunale di Gorizia nei confronti dei nove ex vertici Italcantieri, imputati di omicidio colposo nei confronti di 23 vittime che costituiscono le parti lese. Nel motivare la propria costituzione in giudizio la Regione ha illustrato la pericolosità del fenomeno legato all’utilizzo dell’amianto, sottolineando che, in base ai dati, i casi di tumore pleurico nelle province di Trieste e Gorizia sono risultati essere superiori alla media regionale.
La scelta dell’Amministrazione regionale si giustifica individuando il danno subito dalla collettività a seguito del significativo numero di decessi registrato nel corso degli anni. Inoltre risorse pubbliche ingenti sono state impegnate dalla Regione per le spese sanitarie, stanziate al fine di sostenere le cure a favore dei malati e delle loro famiglie.