23/07/2024

“I territori lungo la fascia confinaria italo-slovena hanno simili potenzialità ed esigenze di sviluppo, e queste vanno affrontate insieme con l’obiettivo della
crescita del turismo verde e slow, del settore vitivinicolo e del rilancio socio-economico delle vallate”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli a S. Pietro al Natisone in occasione del primo incontro del tavolo di lavoro “Agricoltura e sviluppo rurale”, che si è tenuto nell’ambito del recentemente istituito Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia – Slovenia.

“L’incontro è tecnico – ha commentato l’assessore Shaurli -, ma ha anche una grande rilevanza istituzionale: le relazioni tra il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia non possono essere coltivate solo in occasione della programmazione europea, bensì devono diventare costanti e riguardare quindi comuni questioni di sviluppo di tutta la fascia confinaria”.

“E’ intelligente creare la massima convergenza possibile e affrontare – ha precisato l’assessore – in termini di opportunità e criticità le importanti sfide davanti alle quali si trova oggi l’agricoltura dell’area, rappresentante dalla cooperazione territoriale europea (i progetti Interreg) e i Piani di Sviluppo Rurale per il periodo 2014 – 2020”.

Alla riunione – alla quale sono intervenuti i rappresentanti dell’Amministrazione regionale, del ministero sloveno dell’Agricoltura, Foreste e Alimentazione e della Kmecka zveza (Associazione agricoltori) regionale – si è parlato anche della comune promozione dei prodotti agroalimentari, dell’utilizzazione del patrimonio boschivo, delle problematiche della fauna selvatica e della tutela delle razze animali autoctone.

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