12/09/2023

In tempo per la parentesi turistica pasquale e la nuova stagione turistica è arrivata la fine dei lavori di quattro pennelli a mare in roccia lavorata a specchio e camminamento centrale in calcestruzzo armato, lunghi ben 130 metri per i quali sono stati investiti due milioni di euro.
I pennelli a mare sono una sorta di barriere frangiflutti che solitamente proteggono le infrastrutture marine dalle onde e dalle azioni d’erosione della corrente. La barriera dissipa l’energia emessa dallo scorrere libero delle onde in mare aperto, generando bacini d’acqua calma dove poter svolgere serenamente le normali attività portuali o balneari in tutta sicurezza.
“Un lavoro estremamente importante – afferma l’assessore – utile a contrastare la sempre più evidente tendenza delle spiagge adriatiche alla perdita del materiale sabbioso, con conseguente riduzione della fascia costiera a danno delle attività economiche e dell’ambiente naturale. Per questo motivo da tempo ci siamo fatti carico della necessità di tutelare sia il patrimonio ambientale del luogo, rappresentato dalla pineta retrostante la spiaggia, sia il patrimonio economico rappresentato dalle infrastrutture turistiche di Porto Santa Margherita, Duna Verde e di Eraclea mare”.
La Regione da alcuni anni infatti sta investendo importanti risorse, con interventi curati dal Genio Civile di Venezia, per realizzare una serie di pennelli fondamentali per garantire la difesa dell’entroterra dall’aggressione marina.

“I quattro pennelli completati nelle ultime settimane – spiega Bottacin – rappresentano il quarto stralcio di un progetto di riordino complessivo delle opere di difesa della costa sul litorale compreso tra il Piave ed il Livenza. Insieme a queste nuove strutture abbiamo peraltro provveduto anche al salpamento di vecchi pennelli esistenti ed interferenti con le nuove opere, riutilizzandone il materiale roccioso per la formazione di parte del nucleo del nuovo pennello, mentre le strutture in cemento armato sono state asportate”.
“Il lavoro finora eseguito – conclude Bottacin – testimonia l’attenzione che la Regione Veneto presta alla tutela del suo territorio, difendendone le aree di pregio messe a disposizione del turismo, risorsa fondamentale in un zona povera di materie prime, ma ricca di un ambiente di assoluto valore storico e naturalistico. Proprio per questo non ci fermiamo qui, ma continueremo con ulteriori interventi. Con il quinto stralcio, che consente di completare il fronte delle opere rigide fino al fiume Livenza, costruiremo infatti ulteriori sette pennelli, per un investimento di tre milioni e mezzo di euro, per i quali abbiamo anche già svolto la gara d’appalto”.

Share Button

Comments are closed.