«Un presidio a Udine in piazzetta Lionello questo sabato dalle 10 alle 12, presente il capogruppo della Lega Nord alla Camera Massimiliano Fedriga, per dare voce allo sconcerto dei cittadini che, sulla questione migranti, vedono i fatti andare in direzione opposta rispetto a parole e promesse del centrosinistra, che governa Regione e città». Lo annuncia il Carroccio locale, pronto a scendere in campo contro «l’ennesima presa in giro costituita dai bandi milionari per gestire altre centinaia di richiedenti asilo sul nostro territorio. Ci raccontano – spiega Mario Pittoni, presidente regionale della Lega e capogruppo a palazzo D’Aronco – che la linea del ministero dell’Interno sarebbe che Udine non deve accogliere più di 300 migranti, quando per scelta politica il Comune già gestisce numeri ben superiori di sua spontanea volontà e ci si appresta a trasferire sulla città i problemi di Gorizia e Gradisca che, visti i numeri, andrebbero risolti fuori regione. Il candidato sindaco del centrosinistra Martines non
tranquillizza per nulla quando afferma che “la Cavarzerani potrebbe fungere da centro temporaneo per fornire un appoggio logistico”, visto come solitamente vanno a finire queste cose in Italia. Inoltre non regge la scusa del Pd per cui le difficoltà nascerebbero dal fatto che “tanti Comuni non vogliono fare la loro parte”, quando gran parte del territorio non è attrezzata per la cosiddetta “accoglienza diffusa”. E comunque non sta né in cielo né in terra che si voglia imporre insicurezza e disagio a ogni angolo della regione! Si solleciti invece Roma a intervenire
sopprimendo, ad esempio, il terzo livello di protezione che esiste solo in Italia e senza il quale si dimezzerebbero le persone che le amministrazioni locali sono obbligate ad assistere, dando finalmente un segnale che il nostro – conclude Pittoni – non è il Paese di Bengodi».