I lavori di ristrutturazione del palazzetto dello sport “Carnera” di Udine sono oggetto di un esposto di 500 pagine, presentato alla Procura della Repubblica e alla Corte di Conti dal consigliere comunale Paolo Pizzocaro della lista Per Udine e sottoscritto anche dai capigruppo di Lega Nord, Forza Italia, Identità Civica, PDL e UCD. L’opposizione contesta un incremento dei costi dei cantiere e gli imprevisti accaduti,che si sarebbero potuti evitare. IL costo complessivo è arrivato attualmente a 4 milioni e 375 mila euro rispetto i tre milioni e 300 mila previsti inizialmente.
IL cantiere è anche al centro di una battaglia legale iniziata nel 2012 con la rescissione del contratto alla ditta Polese di Sacile che, in associazione di impresa con la Macoin di Milazzo, era titolare dei lavori. Ora la Polese ha richiesto al comune di Udine un risarcimento di due milioni e mezzo di euro, ritendeno che i ritardi sui lavori, da cui la rescissione del contratto, siano stati provocati da errori nei progetti. Ora i lavori sono nelle mani dell’impresa Riccesi che avrebbe dovuto consegnare l’opera in duecento giorni ma il palazzetto non è ancora ultimato.