26/07/2024

Il denominatore comune di tutte le foto è sempre il tempo, il tempo che scivola via tra le dita, fra gli occhi, il tempo delle cose, della gente, il tempo delle luci e delle emozioni, un tempo che non sarà mai più lo stesso. Fotografare significa disegnare con la luce, possibilmente naturale, sempre mutevole, per immortalare un attimo. I grandi fotografi condividono la tecnica, magari anche gli strumenti, ma ognuno ha colto attimi diversi e scoprire cosa ha attirato la loro attenzione, cosa hanno voluto ritrarre è un’opportunità rara. 

Grazie all’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia con il direttore generale Anna Del Bianco, in collaborazione con diChroma Photography di Madrid con la curatrice Tessa Demichel (tradotta dall’interprete Cristina Melchiori di The Office Trieste) e l’Atelier Robert Doisneau (delle figlie) a Parigi, il Magazzino delle Idee di Trieste espone sino al 23 giugno 2019 la mostra “Robert Doisneau. Across the Century”. 

88 stampe d’epoca, narrano la passione fotografica dell’autore che ha più celebrato la bellezza misconosciuta della quotidianità, creando un immaginario collettivo basato sulla vita della gente comune. Robert Doisneau nacque a Gentilly, vicino Parigi, il 14 aprile 1912. Un ragazzo timido che sviluppa un acuto senso d’osservazione e un grande amore per i sobborghi che frequenta e che diventeranno il suo argomento d’indagine per oltre cinquant’anni. Studia litografia all’École Estienne e nel 1929 inizia ad occuparsi di fotografia lavorando per il fotografo pubblicitario André Vigneau, per poi passare, agli inizi degli anni ’30, a lavorare come fotografo industriale per la Renault. In questo periodo inizia a riprendere Parigi, definendola: “un teatro dove il biglietto si paga con il tempo perso”. 

Una vita scandita dagli scatti. Scatti industriali e talvolta pubblicitari. Scatti di una periferia grigia, fabbriche, bambini solitari o ribelli, la guerra vissuta dalla Resistenza, parigini comuni, al lavoro o in festa, qualche rifugiato nella campagna francese e l’incontro fugace con artisti e gente di spettacolo. Ogni fotografia si inserisce in una realtà tangibile. 

Nel periodo in cui i fotografi erano additati dai pittori poiché richiesti per i ritratti di famiglia e considerati artisti reclamati da tutti, Robert Doisneau preferiva soggetti inconsapevoli, con il suo comportamento artistico, più istintivo che intellettuale. La sua ricerca essenziale si trova in quell’incessante captazione di momenti minuscoli, di un mondo che osserva con acutezza, per restituircene un riflesso modificato. 

Il racconto della mostra “Across the Century”, ci viene offerto da una delle figlie dell’artista, Francine Deroudille che assieme alla sorella Annette, ha ritrovato in un baule la selezione di immagini presenti in mostra, insieme al baule stesso. Al Magazzino delle Idee sono esposte tutte le tematiche su cui Doisneau ha lavorato: la vita quotidiana, la vita di strada, i sobborghi, Parigi, i bambini, la ricostruzione della Francia dopo la seconda guerra mondiale. Una vera e propria passeggiata nel XX secolo, attraverso le sue immagini più iconiche come il Bacio all’Hotel de Ville, la fotografia più riprodotta in assoluto nella storia della fotografia e altre meno note al grande pubblico. 

L’esposizione è aperta da martedì a domenica, con orario continuato dalle 10 alle 19, anche  25 aprile e 1 maggio. Il prezzo del biglietto intero è di € 6, ridotto € 4, gruppi e bambini da 6 a 10 anni € 3.

Marco Mascioli 

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