di Gianfranco Biondi
Torna completa del suo variegato programma la Fiera regionale dei vini di Buttrio,organizzata dal Comune di Buttrio e dalla Pro Loco Buri con il sostegno della Regione e della Fondazione Friuli che, per l’89ma volta dà appuntamento nella magnifica Villa di Toppo florio e nel suo parco storico. La fiera, tra le più antiche rassegne enoiche d’Italia, è dedicata ai vini autoctoni e saranno oltre 170 i vini di 113 cantine proposti dall’enoteca e nelle degustazioni guidate della Guida ViniBuoni d’Italia, da abbinare alla gastronomia proposta al chiosco Le Fucine e nel truck Despar. Il calendario della fiera,che si articolerà tra il 10 e il 12 giugno, con inaugurazione il 10 giugno alle ore 18.30, è stato descritto nel palazzo della regione a Udine. Quest’anno la fiera si inserisce nel programma di Duino Aurisina – Devin Nabrežina, che ha il titolo di Citta italiana del Vino per il 2022. La collaborazione della fiera di Buttrio con la guida ViniBuoni d’Italia del Touring club si rinnova con due laboratori: sabato 11 giugno quello dedicato ai vini del carso e il secondo, domenica 12 giugno centrato sulle “bollicine d’Italia, un grande classico. Un viaggio alla scoperta delle bollicine italiane da vitigno autoctono.
Nel truk Despar saranno all’opera due chef, Igor Peresson e Matjaž Šinigoj – ha precisato Tiziana Pituelli, responsabile marketing regionale del Gruppo Aspiag, tra i gli sponsor della fiera. Due chef espressione di una cultura transfrontaliera che testimoniano il progetto Despar “sapori del nostro territorio” e l’adesione al brand Io sono FVG.
Per Il sindaco di Buttrio, Eliano Bassi, la Fiera dei vini non è una semplice festa perché è intimamente legata a storia e tradizioni di un territorio che solo in apparenza vive la contrapposizione tra agricoltura e grande industria perchè in comune c’è la qualità, l’innovazione, la sostenibilità. Un ulteriore settore è quello del turismo lento e meditativo , che non ha ancora espresso in modo compiuto tutte le sue potenzialità.
Piedi di ferro e non di argilla. Questa fiera ce li ha grazie alla sua storicità e alle scelte di contenuto che l’hanno sempre caratterizzata, ed è anche per questo -ricorda il presidente della ProLoco Buri Emilio Bardus, che l’edizione di quest’anno riprende il filo interrotto di quello che la fiera dei vini è stata nel 2019, quando ottenne il prestigioso rinoscimento di Sagra di qualità da parte dell’UNPLI nazionale.
L’assessore regionale Sergio Emidio Bini ha rimarcato che il vino del Friuli Venezia Giulia è un’eccellenza produttiva che ben si inserisce in un contesto di turismo lento, che consente la scoperta del territorio. Bini si è associato ad altri intrerventi per ricordare l’apporto fondamentale dei volontari nella gestione di eventi di questa portata, vero e proprio volano per il turismo e la crescita economica di questi territori.
La fiera di vini di Buttrio, come ogni occasione aggregativa che voglia mantenersi attrattiva non solamente sotto il profilo della specializzazione, propone diversi spunti. Sabato 11 giugno ci sarà un focus sul biolocico che fa comunità, proposto dall’Associazione Italiana Agricoltura Biologica. Sempre AIBA proporrà anche due laboratori dedicati ai bambini intitolati “La merenda per il pic nic” e “il pane biologico”. Ancora per bimbi e famiglie il calendario prevede il GiochidiVini e spettacoli di burattini.
Altre opportunità per i visitatori sono il raduno di auto storiche, una cicloturistica e proiezioni cinematografiche a cura di Cinemambulante, in particolare nella vigna dell’Azienda conte d’Attimis Maniago. A completare la due giorni, la mostra sugli artisti e artigiani di Buttrio, la proiezione del video “il 700 a Buttrio”, tre concerti gratuiti, la mostra “bonsai tra i filari”, le presentazioni letterarie “la Panarie racconta” e del libro “Italo Cosmo, omaggio ad un protagonista dell’ampelografia del ventesimo secolo, uomo di scienza e divulgazione.
Immersa in una cornice esclusiva anche dal punto di vista paesaggistico e storico, la fiera può essere anche occasione per partecipare alle visite guidate al Museo della civiltà del Vino, al Lapidarium e al parco Archeobotanico.