a Gemona del Friuli affollata cerimonia per la consegna di Certificati e medaglie ai 150 valorosi volontari guidti da Mirco Ricci , presidente dell’associazione commercianti Conserva e da Genny, che in tre giorni di duro lavoro a maggio hanno conquistato il Guinnes dei primati con il tiramisù più grande del mondo, 3015 chilogrammi disposti su 30 metri per due in piazza del ferro, strappando il primato al lontano Barhein, che il 31 marzo aveva realizzato un tiramisù da 1969 chili , superando quindi anche il precedente primato realizzato a Piove di Sacco in Veneto. Un primato che vuol dire molto per Gemona, affinchè il suo nome non si leghi solamente alla tragedia del terremoto.
UN guinnes che ha segnato anche anche un punto a favore nella diatriba del tiramisù che sarebbe friulano essendo nato nei primi anni cinquanta a Tolmezzo con la famiglia del Fabro nel mitico albergo Roma con il nome iniziale di trancio al mascarpone ma che i veneti contestano, vantando al loro volta la primogenitura di questo dolce.
La cerimonia a Gemona si è aperta con la proiezione del bel documentario realizzato da Stefano Marzona che immortala passo dopo passo le difficili fasi che hanno portato al guinnes sotto l’occhio vigile del giudice internazionale Lorenzo Veltri. Tra le regole ferree, il tiramisù da 6000 uova andava pesato tutto intero ed in una sola volta. C’è voluto un dinamometro,una enorme gru Midolini e una altrettanto enorme tavolo a struttura in ferro per un peso complessivo di 100 quintali. Mirko Ricci
Dopo la pesa vincente, il tiramisù è stato diviso in 25 mila porzioni e letteralmente scorpacciato dall’altrettanto pubblico.