02/02/2025

Il 14 aprile al Visionario di Udine.
La musica da campagnoli (Country Music) è un genere popolare nato nelle zone rurali del continente nordamericano, dall’importazione e dal riadattamento di elementi culturali e folclorici propri delle comunità inglesi, scozzesi e irlandesi (ballate, canzoni e inni liturgici), cui si aggiunsero nel tempo elementi tratti dalla cultura musicale afroamericana e da quella dell’America urbana. In origine era musica da ballo, eseguita in fiere e feste paesane da fiddlers (cantanti che si accompagnavano con il violino), cui in seguito si aggiunsero i suonatori di banjo, fino a formare il primo nucleo delle string bands (arricchite da altri strumenti a corda: mandolino e chitarra).
ERN facebookAgli inizi degli anni ‘20, con la nascita dell’industria discografica e la diffusione delle stazioni radiofoniche, la musica country divenne un fenomeno d’interesse culturale e commerciale, con il nome di old time music o di hillbilly music (termine spregiativo con cui si indicavano i ‘montanari’). Da circoscritta a determinati ambienti, legata a campagna e cavalli mustang, dagli anni 1940 conobbe la sua massima diffusione negli U.S.A. e la città di Nashville ne divenne la capitale, grazie alla presenza di case discografiche e importanti network radiofonici. Il cosiddetto Nashville sound definì il canone di una musica sempre più votata a un conservatorismo nostalgico, al ricordo di un’America rurale e pionieristica, in netto contrasto con l’industrializzazione e la modernità.
La grande diffusione del rock accentuò le tendenze conservatrici della musica country (ben rappresentate nel film Nashville, di R. Altman). Tra gli artisti che più si impegnarono nel tentativo di rinnovare tale genere vi fu Johnny Cash. D’altra parte, l’importanza di questo genere per la musica statunitense fu confermata, sul finire degli anni 1960, dal fenomeno del country rock dei Byrds e da vari gruppi nei decenni successivi come Eagles e Buffalo Springfield.
In Italia proprio in quel periodo (dal dopo guerra) c’era una sfrenata passione per tutto ciò che era americano. Così iniziò a diffondersi anche la musica country e la line dance. La musica e il ballo dei cow-boy nei ranch: tra mandrie, cavalli e ore di lavoro in sella. Loro con mogli, fidanzate e amici si riunivano a ballare nei fienili, unico posto che offriva abbastanza spazio, tra polvere di fieno, cappelli a larghe falde e camicie colorate, mentre noi italiani li imitavamo durante le feste dedicate allo stile americano.
Oggi il genere sta tornando in auge anche da noi dato che anche una delle più grandi catene di ristorazione prende lo spunto proprio dal “vecchio selvaggio ovest” e propone cibi ispirati ai cow boy e agli indiani. Ci sono molte feste dedicate ai balli di gruppo in linea, nati assieme alla country music per divertirsi e socializzare.
Tre ragazzi di Udine impegnati nella musica da tanti anni, anche se di differente estrazione, hanno deciso di metter su una band per divertire e spassarsela con la musica country: The Izios &Co – Country Bunker. Sono Fabrizio Furci, Marco Feruglio e Andrea Maurizio.
Fabrizio Furci è docente di musica classica, autore e musicista, nel 2011 ha pubblicato il suo cd “Little dream” recensito dalla prestigiosa Guitar Foundation of America. Il suo percorso di crescita musicale, dopo i diplomi ottenuti col massimo dei voti presso il Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine e il Conservatorio “G.Tartini di Trieste”, ha studiato con musicisti di fama internazionale quali David Russell, Stefano Grondona, Scott Tennant, Oscar Ghiglia, Alirio Diaz, Philippe Villa, Rocco Peruggini, John Hart, Jerry Bergonzi, Stefano Bellon, Frederic Zigante, Pier Luigi Corona. Nel 2005 registra musiche di alcuni degli autori spagnoli più rappresentativi della storia dello strumento, da Francisco Tàrrega a Federico Moreno-Torroba passando per Joaquìn Turina.

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Annovera alcune sue memorabili esibizioni solistiche quali il Recital presso il Salone Mario Piazza – Museo Diocesano – nella sede dell’Accademia Chitarristica di Brescia, il Recital presso la Sala Tartini del Conservatorio di Musica “G.Tartini” di Trieste, il Recital per la International Guitar Foundation a Cheltenham in UK. Lega l’attività concertistica a quella compositiva, d’orchestrazione e direzione. Elemento fondamentale dell’Orchestra a Plettro Città di Codroipo (UD). Negli Izios & Co suona la chitarra e canta.
Marco Feruglio grande sassofonista e bassista all’occorrenza, ha suonato nella Barbariga Funky Band (ora sciolta), adora il Country e tutta la buona musica.
Andrea Maurizio è un chitarrista, Ho suonato diversi generi musicali. Classico, rock, blues, jazz e ora flamenco. La chitarra flamenco la suona da diversi anni. Suona in locali, feste private e teatri. Collabora con scuole di ballo flamenco accompagnando lezioni e spettacoli. Insegnante di chitarra classica con particolare attenzione ai bambini. Fino al 1999 ha fatto parte di diverse formazioni musicali di genere rock e blues. Nel 1999 sono entrato a far parte della Piccola Orchestra Jazz di Udine come chitarrista e clarinettista. Nel 2006 è entrato nell’Orchestra a plettro Tita Marzuttini di Udine. La più antica orchestra a plettro d’Europa. Suonando in Italia e all’estero. Nel 2008 è diventato prima chitarra sotto la direzione del M° P. Caschetto. L’anno successivo ha lasciato l’orchestra per entrare a far parte del quartetto a plettro Ad Libitum di Udine. Il repertorio spaziava dal jazz alla musica classica fino alla musica tradizionale mandolinistica. Dal 2010 si è definitivamente dedicato alla chitarra flamenco. Il suo repertorio comprende musiche tradizionali e pezzi suoi originali. Ha raggiunto il quinto anno presso il Centro Didattico Musicale Italiano di Udine come chitarrista classico con il M° Gambini.
Con gli Izios & Co suona principalmente il Cajon e canta insieme agli altri due complici.
Hanno iniziato a suonare country insieme quasi per gioco, come racconta Fabrizio Furci nell’intervista e proponendo le loro esibizioni nei locali della regione, hanno scoperto una passione inusitata per il genere musicale. Finora si sono esibiti in ristoranti, bar e simili, ma il primo grande evento spettacolare dedicato esclusivamente a loro sarà il 14 aprile al Visionario di Udine.
Marco Mascioli

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