Sono 153 le aziende vinicole inserite, di cui 89 da Udine, 36 da Gorizia, 27 da Pordenone e 5 da Trieste. Sono 743 i campioni degustati, di cui 655 inseriti in Guida. Tra essi, le Commissioni hanno selezionato 50 Top Wines e inoltre ben 107 hanno ottenuto la valutazione di “excellent”.
È arrivata alla seconda edizione la nuova progettualita’ (dopo le prime 10 annualita’) della Guida ai vini delle quattro Camere di Commercio del Fvg, nel format rinnovato in una doppia veste, cartacea e digitale, che prende il nome di “The Italian wines from Fvg” (www.winesfriuliveneziagiulia.it). La presentazione si tiene quest’anno nel contesto dei Vivai Cooperativi di Rauscedo, che rappresentano l’innovazione in viticoltura (e sono peraltro citati nella brochure della Guida, con un’apposita sezione). Nell’ambito della serata, alla presenza dei rappresentanti delle realta’ camerali e del presidente del Comitato della Guida Sergio Lucchetta, nonché del delegato della Banca FriuliAdria, partner dell’iniziativa, avviene anche la proclamazione dei 50 Top Wines dell’anno. È, questa, la selezione dei migliori vini degustati e rappresenta la reale proporzione della produzione enologica regionale: ne è specchio perché il numero di vini eletti per ogni varieta’ riflette la percentuale di vino di quel tipo prodotto in regione. Così la percentuale tra bianchi e rossi è mantenuta sul 70-30. Su 50 vini, quasi la meta’ (ben 23) sono autoctoni. Nella stesura del Regolamento, e quindi nella ripartizione del numero di vini per ogni tipologia, è stato dato peso ai due autoctoni per eccellenza: il Friulano e il Refosco, rispettivamente con 6 e 4 Top Wine. Sono 153 le aziende vinicole inserite, di cui 89 da Udine, 36 da Gorizia, 27 da Pordenone e 5 da Trieste. Sono 743 i campioni degustati, di cui 655 inseriti in Guida. Tra essi, le Commissioni hanno selezionato 50 Top Wines e inoltre ben 107 hanno ottenuto la valutazione di “excellent”.
Le quattro Camere lavorano in sinergia per realizzare questo prodotto. La Guida è uno strumento di marketing territoriale, perché abbina il territorio alle eccellenze produttive, permettendo al turista di avere un compendio rappresentativo di tutto quanto la nostra terra possa offrire. Il progetto punta al mercato estero, rappresenta uno strumento utile per i produttori per varcare i confini e raggiungere i target professionali di tutto il mondo. In questo, il database sul sito concorrerà di molto, grazie alle diverse iniziative di internazionalizzazione svolte dalle Camere, a diffondere la conoscenza del Friuli Venezia Giulia. Ogni azienda vinicola presente ha dichiarato anche le aree in cui esporta già nel mondo, divise per continenti e “blocchi” (Scandinavia, penisola iberica, Centro est Europa, Medio Oriente, etc). Sia il volume pluriennale sia il sito sono in tre lingue: italiano, inglese e tedesco. I protagonisti sono i vignaioli, che con passione e impegno si prodigano per garantire gli alti standard qualitativi della produzione enologica regionale.