Accompagnato da pesanti polemiche durante il suo corso d’opera, il mega park sotterrano di piazza Primo Maggio a Udine, costato circa 11 milioni di euro in project financing, ha visto finalmente “la luce”, inaugurato l’11 giugno alla presenza delle autorità cittadine, sindaco in testa.
L’aspetto e strutture di superficie del parcheggio sono state modificate rispetto al precedente e più impattante progetto.
La struttura è stata salutata con un brindisi e spettacolo inusuali (dj set e danza contemporanea) proprio perchè organizzati “underground”.
I detrattori rimangono dell’idea che una struttura del genere andava concepita diversamente o non andava proprio realizzata. Impietosa la notazione critica di Tibaldi Aldevis del Comitato per la Vita del Friuli Rurale che vuole le opere esterne somiglianti più ad una pista di go kart di una squallida periferia di una città del terzo mondo, con il “marciapiede” intransitabile lungo Via della Vittoria (qui gli diamo ragione) cita vistose dissimetrie, richiama alla memoria il padre dell’Urbanistica italiana ,Paolo Portoghesi, quando si disse inorridito alla vista di quell’incredibile e dannoso parcheggio, evoca il sapore della periferia di Islamabad e scomoda persino il Patriarca Volderico II di Treffen quando nel lontano 1171 , rivolto agli “Homines nostri de Utine” dispose di non alterare i luoghi, di curare il libero deflusso delle acque.
(ndr)
Di fatto Udine si è allineata con tante città d’Europa che, per preservare la bellezza di preziosi centri storici, rendendoli allo stesso tempo fruibili e quindi vicini alla cultura moderna del muoversi (l’automobile), hanno costruito parcheggi sotterranei. Anche le strutture fuori terra di questo nuovo parcheggio, che certamente non osanniamo, non sembrano poi così orride. E per quel che riguarda l’underground, comoda appare la struttura elicoidale che oltre alla rampa ospita anche i parcheggi, conferendo all’insieme caratteristiche di comodità e semplicità, confermate dagli automobilisti che stanno testando la novità e potranno farlo gratuitamente fino al 4 luglio. Il parcheggio si distacca notevolmente da altre strutture, pericolosamente rimediate come quella di piazza Venerio a Udine, per non parlare di quelle triestine. Il nuovo park di Piazza primo maggio dovrebbe vincere la scommessa con la psicosi da parcheggio sotto terra che, in altre situazioni sotterranee, non è neanche da biasimare.
In tema di scommesse c’è, invece, da fare questa considerazione. Il parcheggio di piazza Primo Maggio avrebbe dovuto rappresentare “una svolta” nel modo di concepire la più grande piazza di Udine, finalmente liberata da “tutte le automobili”, resa verde e splendida nel suo disegno napoleonico. Avverrà tutto ciò?