25/05/2023

La riforma nazionale del Terzo settore e dell’Impresa sociale, entrata in vigore lo scorso luglio, andrà a modificare gli assetti di un sistema di grande importanza per il welfare e per il volontariato.
Nella prossima legislatura del Friuli Venezia Giulia si dovrà recepire la riforma nazionale attraverso una legge regionale, riequilibrando e individuando alcune problematiche che la riforma non affronta compiutamente. Sarà un compito da portare avanti insieme con la capacità di leggere una comunità, le sue necessità e declinando gli strumenti per contrastare le disuguaglianze. Lo ha detto il vice presidente regionale Sergio Bolzonello, intervenendo a Udine durante all’assemblea regionale di Federsolidarietà Fvg 2017 durante la quale si è svolto il convegno “La cooperazione sociale di fronte alla riforma del Terzo settore e all’impresa sociale”.
Bolzonello ha rilevato come l’attuale situazione sociale presenta un dato eclatante, ovvero l’aumento delle diseguaglianze, sul quale sarà necessario confrontarsi mettendo al centro del dibattito i cambiamenti dettati dal costante ingresso di nuove tecnologie, che stanno radicalmente cambiando il tessuto sociale.

Bolzonello ha rilevato, sempre sulla riforma, come questa possa rappresentare un’opportunità per rafforzare il ruolo del Terzo settore.
Il vicepresidente ha evidenziato, altresì, l’importanza di rimettere al centro delle riflessioni il mondo del volontariato e della cooperazione che sono una parte significativa nel panorama regionale.

”In questi anni – ha precisato il vicepresidente – abbiamo dato centralità alla cooperazione, in particolare a quella sociale, aumentando anche le risorse. Oggi, però, serve una nuova e più forte interlocuzione a partire da quella con gli enti locali, in modo da valorizzare la forza di questo settore che ha, a monte, una visione di comunità non legata solo ai servizi ma capace di contrastare le diseguaglianze sociali “.

Dopo l’intervento di Giuseppe Graffi Brunoro, presidente di Confcooperative Fvg, hanno portato il proprio contributo il presidente nazionale di Federsolidarietà Confcooperative nazionale, Giuseppe Guerini e il capo del servizio legislativo di Confcooperative, Tonj Della Vecchia, che hanno approfondito le potenzialità e i vincoli della nuova disciplina normativa per la cooperazione sociale.

 Il presidente di Federsolidarietà Confcooperative Fvg, Luca Fontana, si è soffermato sull’importanza dei valori cooperativi e sulla necessità di intraprendere percorsi condivisi per dare risposte ai bisogni della comunità.

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