17/09/2023

“Molto bene, avanti tutta. E’ l’inizio di un percorso virtuoso che mi auguro venga seguito da tutti e sia anche accelerato nel tempo”. Ha usato queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando la decisione del Consorzio di tutela della Doc Prosecco di mettere al bando, per la vendemmia 2018, l’erbicida glifosate e gli antiperonosporici folpet e mancozeb. “Da molto tempo – aggiunge Zaia – sostengo con convinzione che il futuro è la certificazione ambientale del vigneto e del prodotto. Questa decisione va nella giusta direzione”. La vicenda del bando di questi erbicidi e fungicidi che servono per aiutare i vitigni a crescere e a contrastare malattie e erbacce nasce anche da serie preoccupazioni sanitarie nOn solo per il Prodotto finito ma anche e soprattutto per i residenti in arre limitr0fe ai vigneti. Da anni le sostanze sono nel mirino di associazioni di residenti e ambientalisti per questo lo «storico» annuncio fatto dal presidente del consorzio del Prosecco Doc, che ha dichiarato guerra alle molecole potenzialmente dannose per la salute e dato l’avvio al progetto «Denominazione per la sostenibilità» diventa importante anche se l’effetTo lo si avrà dall’anno prossimo.  Da tempo il Prosecco era finito nel mirino di chi accusava alcuni viticoltori di utilizzare prodotti dannosi per la salute. Va detto che ci sono delle alternative, delle molecole che si possono  usare. Inoltre visto che da tempo  la sensibilità del consumatore si è fatta attenta, questo  ha fatto nascere sempre più aziende specializzate nel biologico e persino nel biodinamico che evitano del tutto l’uso di pesticidi utilizzando metodi naturali di contrasto a funghi e parassiti. Il nuovo protocollo che esclude i pesticidi incriminati verrà  inserito nel  disciplinare di produzione, ponendo la Doc del Prosecco, fanno notare dal Consorzio,  nel ruolo di guida a livello nazionale su questo fronte.

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