La carie infantile in Italia e nella nostra regione – in controtendenza rispetto agli altri Paesi europei – è un fenomeno purtroppo in costante aumento, che colpisce il 15% in più dei bambini nella fascia d’età scolare e prescolare. Alla base di questo fenomeno, la crisi e le cattive abitudini igieniche alimentari. E’ il dato emerso al convegno organizzato a Trieste dalla sezione regionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri che ha visto la partecipazione di 250 tra medici, pediatri, odontoiatri, igienisti dentali, infermieri professionali e studenti del corso di laurea in odontoiatria da tutta la regione. Per arginare il fenomeno della carie infantile gli esperti hanno fornito alcuni consigli utili: lavare i denti 3 volte al giorno da quando spunta il primo dentino, effettuare una prima visita dai 2-3 anni e farla seguire da visite di prevenzione ogni 6-12 mesi. Solo attraverso corrette abitudini sarà possibile rispettare gli obiettivi suggeriti dall’OMS, che vorrebbe che nel 2020 non soffrisse di carie il 90% dei bambini di 5-6 anni. Come spiegato in apertura dei lavori dal vicepresidente regionale dell’AIO, l’odontoiatra goriziano Paolo Tacchino: “L’importanza del convegno e la partecipazione di tutte le figure professionali coinvolte nel processo terapeutico hanno caratterizzato una giornata dedicata all’aggiornamento teso a migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti”. La giornata di aggiornamento mirava a focalizzare l’attenzione su alcuni ambiti dell’odontoiatria infantile.