24/07/2024

Di Marco Mascioli 

Le notizie che arrivano da quasi tutti i Paesi europei non sono molto confortanti. Rimane forte la speranza riposta nei vaccini che, a parole, dovrebbero arrivare a breve in grandi quantità. Intanto in Slovenia ci sarà il Lockdown totale dall’1 al 12 aprile, seguendo le indicazioni del comitato tecnico scientifico. 

Dopo un incontro che il presidente Borut Pahor ha avuto con i rappresentanti dei partiti, il premier Janez Janša con i ministri, ha deciso d’introdurre una chiusura totale a partire da giovedì prossimo.

Già dal 29 marzo sono stati intensificati i controlli ai confini e sono scattate severe misure restrittive, volte a limitare la diffusione dei contagi da Covid-19. Ora è in vigore il divieto di varcare i confini nazionali per recarsi in un Paese incluso nella lista rossa epidemiologica, ovvero Italia, Croazia, Austria e Ungheria. Eccezioni solo per i lavoratori transfrontalieri, gli agricoltori con terreni a ridosso del confine e per gli studenti, in possesso di test anti-Covid effettuati nell’Unione europea al massimo sette prima.

Il Lockdown prenderà il via dal primo aprile con scuole chiuse, come i negozi eccetto alimentari e servizi indispensabili. Chiusi musei, biblioteche, gallerie d’arte, archivi, cinema teatri e vietati eventi culturali di qualsiasi genere. Niente riti religiosi con la presenza di fedeli nemmeno per Pasqua, rinviati anche i matrimoni. Per la domenica di Pasqua saranno consentite visite a parenti o amici (al massimo a un nucleo famigliare) in tutta la Slovenia anche fuori regione.

Dalla Francia arriva in vece la notizia dal capo della task force europea per i vaccini Thierry Breton che in diretta ha mostrato il ‘passaporto sanitario europeo’ aggiungendo che sarà disponibile in tutta l’Ue prima di luglio. Sarà pronto tra 3 mesi, sia in versione cartacea, sia su smartphone. Sul documento ci sarà un codice QR e il tipo di vaccino effettuato, oltre ai dati personali. 

L’idea del passaporto sanitario è quella di permettere la libera circolazione delle persone vaccinate all’interno del territorio dell’Unione Europea, rilanciando così anche il turismo, settore particolarmente provato sotto il profilo economico. La creazione di un “lasciapassare” ha lo scopo di consentire a chi è vaccinato, ha superato il Covid o è negativo al tampone di spostarsi liberamente. 

Critiche da diverse nazioni sono giunte contro la Spagna che richiede solamente due tamponi negativi per consentire l’ingresso e la prenotazione delle prossime vacanze. 

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