Non aveva mai preso in considerazione che in Italia esiste il fisco la cittadina britannica, titolare di una nota scuola di lingue estere in pieno centro a Sistiana che, fino alla chiusura nel maggio 2011, ha annoverato circa 200 studenti.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Prosecco, a seguito delle verifiche fiscali per gli anni di imposta tra il 2006 e il 2012, ha ricostruito un giro d’affari conseguito in Italia, di quasi 2 milioni e mezzo di euro di ricavi ed oltre 180 mila euro di IVA. Accertato anche l’impiego di 30 lavoratori in nero
Attraverso lo schermo di una presunta sede legale londinese e di un codice identificativo di diritto inglese, la ditta individuale era riuscita a gestire in Italia un’attività imprenditoriale consistente nell’organizzazione di corsi di varie lingue e viaggi di studi all’estero senza emettere alcuna ricevuta fiscale con partita iva nazionale.
Stabilite le responsabilità penali previste e punite dalle norme regolanti la materia dei reati tributari, si è proceduto, nei giorni scorsi, alla definitiva confisca di un appartamento, due magazzini ed un’autovettura di grossa cilindrata, tutto di proprietà della titolare della scuola di lingue estere.