13/09/2024

“La Serbia costituisce una destinazione particolarmente adatta – sia per la vicinanza geografica che per gli storici rapporti commerciali, sociali e politici – a intensificare le relazioni e gli scambi economici con il coinvolgimento sempre più importante dei sistemi logistici, in particolare in questo momento di repentini cambiamenti geo-politici che riguardano sia il Mediterraneo che l’area Balcanica. Il Friuli Venezia Giulia, dentro questo contesto, gioca un ruolo chiave di cerniera e dopo l’avvio – l’anno scorso – del primo corridoio ferroviario tra la nostra regione e la Serbia è necessario proseguire nel consolidamento delle collaborazioni e nelle iniziative di partnership proprio sul fronte della logistica”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, partecipando a Belgrado al business talk “I corridoi intermodali Italia-Serbia: le reti e i servizi a sostegno delle imprese”. Il summit si è tenuto nella sede dell’ambasciata italiana nella capitale serba e ha visto il confronto tra il mondo dei trasporti internazionali, dell’intermodalità e della logistica dei due Paesi. “La Regione Friuli Venezia Giulia, assieme all’Autorità del sistema portuale – ha ricordato Amirante – è uno degli azionisti principali della società di servizi intermodali Alpe Adria, che già a partire dall’anno scorso ha attivato una prima linea lungo il corridoio. Il progetto è inserito all’interno della rete trans-europea di trasporto (Ten-T), che collega la Serbia all’Italia per consentire la copertura della tratta con una serie di treni merci, in particolare dedicati al trasporto di materiali per l’edilizia necessari a grandi cantieri avviati in Serbia”.

“La Serbia – ha sostenuto l’esponente dell’esecutivo Fedriga – sta attraversando un momento storico caratterizzato da una congiuntura economica interessante per l’Europa; di conseguenza, l’attivazione di un ulteriore corridoio rispetto all’Europa balcanica diventa di fondamentale importanza per il trasporto merci su rotaia e costituisce un asse strategico per le nostre imprese, nonché per lo sviluppo della cooperazione internazionale di natura economica, ma soprattutto per lo scambio logistico”. L’assessore ha poi evidenziato come “repentini cambiamenti

geopolitici e strategici che stiamo attraversando ci mettono inevitabilmente davanti a una serie di valutazioni, in particolare a quanto sta avvenendo nel bacino del Mediterraneo con la situazione legata al canale di Suez. Il fatto di lavorare a stretto contatto con il mondo del Mediterraneo sta aprendo nuove prospettive che consentono al nostro mercato di avere una stabilità e una resilienza maggiore anche rispetto a ciò che accade nell’est dell’Europa dopo il conflitto tra Russia e Ucraina”.

“E proprio per essere più forti e resilienti ai cambiamenti degli scenari geo-economici – ha ribadito l’assessore – è necessario rafforzare i nuovi rapporti e le nuove relazioni, anche di natura commerciale, che si stanno creando proprio con il mondo balcanico. Con la Serbia, in particolare, sono molti gli aspetti, soprattutto di natura economica che ci uniscono. Uno degli asset strategici per il Friuli Venezia Giulia è proprio quello della logistica, che vede già nella Serbia un partner con il quale la collaborazione nell’ immediato futuro non potrà che consolidarsi”.

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