“Da sempre sostengo che non si possono concentrare tanti rifugiati in
un unico sito perchè c’è il rischio che esplodano tensioni sociali ma c’è
chi finge di non capire e, allora, succedono episodi come quelli alla
Cavarzerani di Udine e ai Giardini pubblici di Gorizia. Vogliamo smetterla,
finalmente, di fare gli ipocriti e cominciare a gestire razionalmente
questo grave problema”?
Il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, attacca frontalmente
la politica di accoglienza attuata finora in Friuli Venezia Giulia che
definisce “totalmente fallimentare”. “L’amministrazione regionale di centro
sinistra, da anni, ha elaborato un piano per la distribuzione dei rifugiati
ma è stata del tutto incapace di applicarlo- attacca il primo cittadino- e
i capoluoghi, dove si sono concentrati numeri troppo elevati di richiedenti
asilo, si ritrovano con delle bombe sociali a orologeria.
Non bisogna essere scienziati per comprendere che la
concentrazione di queste persone in un unico centro finisce per creare
problemi di convivenza ma si preferisce rischiare piuttosto che distribuire
le persone in tutti i comuni per non dispiacere a sindaci e assessori del
proprio schieramento politico.
Il sindaco, quindi, riferisce di aver parlato con il vicequestore, Luigi Di
Ruscio, dopo essere stato informato della rissa ai Giardini Pubblici. “Ci
tengo a precisare che il dottor Di Ruscio ha cercato di rassicurarmi in
merito a possibili rischi imminenti di disordini fra i rifugiati e non
posso che ringraziare la Questura per quanto sta facendo per evitare un
peggioramento della situazione ma, contestualmente, voglio lanciare ancora
una volta un messaggio a chi sta gestendo, malamente, la questione: Gorizia
deve essere alleggerita e si deve trasferire parte dei richiedenti in altri
comuni, in particolare della Sinistra Isonzo, come Monfalcone, Ronchi e
Staranzano, giusto per fare alcuni esempi. Il Comune di Gorizia è stato
denunciato in Procura con accuse infamanti perchè non avrebbe dato adeguata
accoglienza ai profughi- ricorda il sindaco- ma, guarda caso, nessuno ha
toccato i Comuni dell’Isontino che si sono rifiutati di accogliere anche un
solo richiedente, non sarà forse perchè sono di centro sinistra”?