Approvato in commissione ministeriale per evitare la causa con Gas Natural Italia.
Il Movimento Trieste Libera interviene con una nota di aggiornamento sulla vicenda del Rigassificatore di Trieste, approvato in commissione ministeriale per evitare la causa con Gas Natural Italia.
I politici nazionali e locali del Governo Renzi stanno nascondendo che nei giorni scorsi la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente ha già approvato il contestato rigassificatore di Gas Natural Italia nel porto di Trieste. In questo modo il Governo vorrebbe evitare la causa intentatagli dalla società con udienza TAR fissata per l’11 marzo, ma non sa come giustificare il cedimento di fronte alla popolazione triestina.
Ad affermarlo, sulla base di informazioni ufficiose da Roma, è il presidente del Movimento Trieste Libera e dell’organizzazione ambientalista Greenaction Transnational Roberto Giurastante, che il 22 gennaio 2013 aveva esposto anche alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo i rilevanrti motivi di opposizione ambientali, economici, di sicurezza antiterrorismo e giuridici, incluso lo status speciale del Porto Franco internazionale di Trieste. L’inchiesta parlamentare europea è tuttora aperta.
Il progetto di Gas Natural, appoggiato inizialmente dai politici locali, era stato bloccato con deliberazione n. 15 del 26 luglio 2013 dalla presidente dell’Autorità Portuale, Marina Monassi, poiché il traffico delle enormi navi gasiere avrebbe recato gravi danni al porto di Trieste semiparalizzando il traffico container ed il terminale SIOT dell’oleodotto transalpino (TAL) che rifornisce Germania meridionale, Austria e Repubblica Ceca.
Al rigassificatore si è opposta con iniziative diplomatiche e giudiziarie anche la Repubblica di Slovenia, rappresentata dall’avvocato triestino Peter Močnik, poiché il passaggio delle navi gasiere dirette a Trieste danneggerebbe anche il traffico e lo sviluppo dell’adiacente porto sloveno di Koper. Da parte slovena è intervenuta in particolare l’organizzazione ambientalista Alpe Adria Green, presieduta da Vojko Bernard e rappresentata nel Litorale da Franc Malečkar.
Il 24 maggio 2014 la Gas Natural Italia spa ed alcune sue consociate sono state sottoposte ad amministrazione giudiziaria dalla Procura di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il 23 febbraio scorso il Governo Renzi ha sostituito anticipatamente la Presidente in scadenza dell’Autorità Portuale di Trieste, Monassi, contraria al rigassificatore, con un commissario per sei mesi indicato dallo stesso partito di governo, Zeno d’Agostino.