Sempre più difficile la vita per i residenti tra le montagne anche in Friuli. Servizi inadeguati, attività chiuse, desertificazione e abbandono di abitazioni e terreni, rendono alcune località particolarmente aride e desolate. Se vale la pena ripopolare e far rivivere quelle aree servono soldi pubblici e tanta buona volontà da parte degli amministratori. A Resia per esempio si stanno dando da fare attivamente con la raccolta di idee coinvolgendo tutti i cittadini, unico modo intelligente per puntare allo sviluppo del territorio e rispondere con puntualità alle richieste dei cittadini.
Per scrivere insieme il futuro della comunità della Val Resia, l’amministrazione ha informato i residenti che il Comune di Resia è stato beneficiario di un contributo per il recupero dei terreni incolti o abbandonati. Il fine che intendono perseguire è quello di rispondere alla sempre maggiore necessità di recuperare i numerosi terreni nelle zone montane dove l’avanzare del bosco sta causando una diminuzione della qualità del paesaggio e della vita in prossimità dei centri abitati.
L’ Amministrazione ha individuato cinque aree su cui effettuare gli interventi e consistono principalmente nel taglio degli alberi, lo sfalcio ed il decespugliamento, la trinciatura del materiale vegetale e quant’altro necessario per il risanamento delle stesse. Le aree di intervento individuate interessano le frazioni di Prato, San Giorgio, Gniva, Oseacco e Stolvizza. I proprietari dei terreni interessati dagli interventi riceveranno una comunicazione dove saranno illustrate le lavorazioni da eseguire e la richiesta di autorizzazione all’accesso alla proprietà privata.
La nota positiva, al di là dell’intraprendenza dell’amministrazione comunale, consiste nella partecipazione attiva di ben 77 persone, che si sono candidate per partecipare alla definizione del primo PCRR – Piano Comunale di Ripresa e Resilienza, voluto dall’Amministrazione Comunale e sviluppato da Cramars (cooperativa per lo sviluppo sociale di Tolmezzo), in collaborazione con Carpe Diem, Parco delle Prealpi Giulie, Istituto Comprensivo di Trasaghis, Ti Lancio ed Ecomuseo della Val Resia.
L’obiettivo è raccogliere le idee della comunità per definire una strategia comunale che identifichi un percorso di sviluppo per la Val Resia, in vista dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma anche della nuova programmazione comunitaria.
L’iniziativa, rivolta a una valle abitata da circa 800 persone, ha risvegliato l’interesse di un pubblico nutrito che con la sua partecipazione ha manifestato la volontà di essere protagonista della ripresa della montagna, territorio in cui abitano o al quale sono in qualche modo legati.
Dei 77 iscritti che parteciperanno alla definizione del PCRR la metà risiedono a Resia, mentre il 9% abita addirittura in altre regioni italiane. I partecipanti ai quattro tavoli di lavoro che si confronteranno sui temi della sostenibilità, della rigenerazione, della coesione sociale e della digitalizzazione.

La maggior parte dei candidati si è proposto per partecipare al gruppo di lavoro della sostenibilità seguito da rigenerazione, digitalizzazione e coesione sociale. Questo è un segnale importante che manifesta quanto la comunità della Val Resia abbia a cuore tematiche d’innovazione e valorizzazione in un’ottica di sostenibilità.
Al primo incontro plenario del PCRR, tenutosi giovedì 11 novembre in diretta Facebook, il Sindaco di Resia, Anna Micelli, ha sottolineato che “I primi protagonisti della ripresa sono le persone e in montagna ne abbiamo tante di buona volontà. La nostra montagna presenta sicuramente difficoltà ma non mancano le opportunità. Vogliamo ridisegnare presente e futuro con l’impegno di tutti perché crediamo nel domani della nostra comunità che vuole esserci e dire la sua sul tempo che si vivrà.”
Il primo tema che la popolazione della Val Resia è chiamata ad affrontare riguarda la sostenibilità e, nello specifico, il territorio come risorsa sostenibile. Durante l’incontro si parlerà dell’agricoltura in val Resia, del bosco e del suo utilizzo, ma anche dell’allevamento e delle trasformazioni dei relativi prodotti del settore primario in generale, ma anche di paesaggio e di turismo sostenibile.
Il secondo gruppo di lavoro discuterà di rigenerazione e tratterrà temi inerenti alla sostenibilità energetica, all’uso innovativo del patrimonio edilizio non utilizzato, alla mobilità dolce e darà spazio alle idee per la valorizzazione del patrimonio culturale mobile ed immobile.
Il focus del terzo gruppo di lavoro sarà la coesione sociale, tema che inviterà a immaginare l’attivazione di servizi nuovi e di iniziative che rendano la località attrattiva per residenti e nuovi abitanti, sia che essi appartengano alle nuove generazioni o che siamo persone anziane.
L’ultimo incontro, invece, si concentrerà sulla digitalizzazione e permetterà di immaginare l’attivazione di nuovi servizi rivolti a cittadini e a turisti grazie al supporto della tecnologia.
Lodevole l’intento di voler gestire il territorio con ordine, provvedendo prima a ripulire il risultato di anni di abbandono incrementale, poi progettando innovazioni in condivisione con i cittadini, non solo residenti.
Per informazioni e dettagli sulle opportunità offerte dall’amministrazione comunale il sito ufficiale è www.comune.resia.ud.it , mentre per le iniziative della Cooperativa Cramars il sito è https://www.coopcramars.it/.