La giunta regionale veneta ha provveduto all’iscrizione nel bilancio di previsione e nel Documento tecnico di accompagnamento dell’utilizzo degli accantonamenti finanziati dall’avanzo di amministrazione. Lo rende noto il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin spiegando che si tratta di una manovra tecnico-finanziaria con cui vengono sbloccate somme vincolate e accantonate.
Quest’operazione consentirà di rendere disponibili risorse per oltre 100 milioni di euro complessivi, di cui quasi 17 milioni saranno destinati a progettualità in materia sanitaria e per gli SPISAL, poco meno di 5 milioni per l’edilizia ospedaliera, circa 27 milioni per interventi della Legge speciale per Venezia. Quasi 7 milioni in ambito sociale sono distribuiti fra politiche giovanili, interventi per l’infanzia, disabilità, politiche per la famiglia. Previsti tra l’altro oltre 6 milioni per l’istruzione e le attività formative e più di 8 milioni per edilizia pubblica e sicurezza urbana.
In base alla normativa statale (art. 1, comma 468-bis, L. 232/2016) le Regioni – sottolinea il vicepresidente – possono utilizzare le quote del risultato di amministrazione accantonato risultanti dall’ultimo consuntivo approvato. L’utilizzo effettivo di queste risorse è disposto con variazioni di bilancio di competenza della Giunta regionale, previa verifica del rispetto del vincolo del pareggio.
Con il provvedimento appena approvato sono state apportate le richieste variazioni al bilancio di previsione 2017-2019 e al Documento tecnico di accompagnamento, dando la possibilità di ricorrere alla quota vincolata e accantonata del risultato di amministrazione per garantire lo stanziamento delle risorse necessarie alla prosecuzione di tutta una serie di attività soggette a termini o scadenze.
“Credo – conclude il Vicepresidente Forcolin – che immettere nel “circuito” veneto un importo di tale consistenza significhi dare una notevole boccata d’ossigeno a cittadini ed imprese, consentendo inoltre di avviare importanti lavori sul territorio veneto”.
Il provvedimento sarà ora pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione e la variazione sarà comunicata al Consiglio regionale.