A Talmassons in Friuli nasce la camera climatica più grande d’Europa, dedicata ai test sulle prestazioni dei liquid coolers gli apparecchi ventilati per il raffreddamento dei liquidi di processo, interamente realizzati ed esportati in tutto il mondo dalla REFRION, tra le realtà industriali più floride in Regione, con un organico di circa 110 persone dislocate nelle sedi di Talmassons, Villa Santina e Hermagor (AUT). La REFRION ha investito un milione e mezzo di euro per costruire questa camera climatica che le permette di collocarsi tra le pochissime aziende che possono vantare test così specifici, basati su condizioni reali e su apparecchiature finite anche delle più grandi dimensioni.
All’inaugurazione dell’impianto erano presenti Debora Serracchiani, l’Università degli Studi di Udine, Confindustria e il Sindaco di Talmassons Pier Mauro Zanin.
“La struttura rappresenta un terminale del nostro processo produttivo e ci permette di testare le unità a marchio REFRION nelle esatte condizioni operative definite dai nostri clienti – dichiara Daniele Stolfo, Amministratore Delegato dell’azienda. Sono state presentate le caratteristiche tecniche della camera climatica che si distingue soprattutto per la sua grandezza: 250 mq ( (lunga 20 metri e alta 6) all’interno dei quali è possibile accogliere unità di grandi dimensioni (fino a 14 m di lunghezza) che sostengono capacità di scambio termico fino a 2,2 MW e portate d’aria oltre i 700.000 m3/h. Al suo interno si possono sviluppare temperature che variano da 0 fino a +45°, così da riprodurre le condizioni climatiche più avverse nelle quali le unità possono essere installate.
Inoltre, un settore della camera climatica è interamente dedicato ai test sui prototipi affinché si possa accelerare l’attività del reparto Ricerca & Sviluppo. Ed è grazie al grande lavoro di ricerca che l’azienda continua a mantenere alto il livello di competitività globale, sviluppando, tra le altre, alcune tra le più avanzate innovazioni nel settore.
“La nostra azienda è in continua evoluzione e ne è testimonianza la costante crescita in termini di fatturato – afferma Daniele Stolfo, che aggiunge: “Questa è la più importante tra le operazioni che abbiamo previsto per il triennio 2016-2018, periodo entro il quale vogliamo raggiungere un fatturato aggregato di circa 30 milioni anno con investimenti pari ad oltre 7 milioni di Euro.”
“E’ un’azienda che investe nella ricerca e nello sviluppo, e nella propria capacità di stare sul mercato, che per questo è riuscita ad affermarsi, e continua a fare investimenti perché, in questo modo, è in grado di essere sempre pronta ad affrontare nuove sfide”, ha sottolineato la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani.
La camera climatica rappresenta un investimento anche in termini di formazione, è infatti volontà espressa dall’azienda quella di stringere una sinergia con l’Università degli Studi di Udine per permettere agli studenti di cimentarsi nello studio e test delle apparecchiature prodotte dalla company friulana.