12/09/2024

“Il primo progetto verso la Cina vorrei riguardasse l’export dei nostri vini”. E’ quanto ha

affermato il presidente dell’Autorità portuale di Trieste Zeno D’Agostino intervenuto presso la sede di CiviBank ad un meeting di produttori vinicoli del Friuli VG all’indomani della firma degli accordi sulla cosiddetta ’Via della seta’.

La sala consiliare della banca cividalese era gremita di viticoltori giunti da varie località per ascoltare le opportunità che il Porto franco di Trieste può offrire ai loro prodotti. La presidente Michela Del Piero ha fatto gli onori di casa richiamando nella circostanza il ruolo di leader del credito agrario di CiviBank in ambito regionale. Il presidente D’Agostino, dopo aver ricordato la conquistata centralità del mare Adriatico nei traffici internazionali negli utltimi 20 anni, ha illustrato le opportunità della logistica del Porto di Trieste e soprattutto i vantaggi fiscali derivanti dalla zona extradoganale che offre lo scalo giuliano.

Elementi questi che potrebbero favorire – ha detto – una formidabile “piattaforma logistica del vino”. L’export del vino verso la Cina vede l’Italia solo al 6° posto mentre Francia e Australia si pongono ai vertici in questo campo. Che si debba fare di più su questo fronte l’ha sostenuto anche il direttore dell’assessorato regionale alle risorse agricole Augusto Viola intervenuto al convegno in rappresentanza dell’assessore Zanier: “Il valore dell’export del vino del Friuli VG è di 118 milioni di euro. Dobbiamo potenziare l’aggregazione di sistema in funzione di cogliere al meglio le opportunità della logistica portuale”. Ma non è solo la Cina lo sbocco delle esportazioni.

D’Agostino ha annunciato l’imminente accordo con l’Ungheria che registra un aumento del Pil più alto dell’Europa nonché i recenti accordi con le Ferrovie austriache che vanno a potenziare l’offerta logistica portuale. “Siamo noi ad aggredire gli altri mercati e non viceversa. Il Porto di Trieste è al servizio degli interessi nazionali” ha dichiarato il presidente dell’Autorità portuale al termine del suo intervento.

Il convegno ha visto pure la presenza del dirigente dell’Ismea Roberto Milletti che ha inquadrato la produzione vinicola regionale nel contesto nazionale ricordando come il Friuli VG si collochi al 5° posto nella classifica dell’export delle regioni italiane. In tale quadro – ha detto – “i vini autoctoni rappresentano un fattore di competitività”.

A margine del convegno la preisdente di Civibank Del Piero e la presidente del Movimento turistico del Vino Elda Felluga hanno sottoscritto un accordo per il supporto delle iniziative del sodalizio per il 2019.

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