13/09/2024

Di Marco Mascioli 

Nel 2022 sono stati 3.159 i morti in incidenti stradali in Italia (+9,9% rispetto all’anno precedente), 223.475 i feriti (+9,2%) e 165.889 gli incidenti stradali (+9,2%), valori tutti in crescita rispetto al 2021. Il numero di vittime è invece pressoché stabile e i morti entro le 24 ore dagli incidenti sono stati 2.651, mentre si sono contati 508 deceduti dal secondo al trentesimo giorno dall’evento. Nel dettaglio, in Friuli Venezia Giulia, abbiamo avuto 74 morti sulle nostre strade e 3.265 incidenti. 

Le fasce d’età coinvolte con maggior frequenza negli incidenti stradali, sono state principalmente 20-24 e 45-59 anni per gli uomini, 20-24 anni e 70-84 anni per le donne. L’aumento decisivo e preoccupante del numero dei decessi si è registrato nelle fasce legate alle persone più giovani: 15-19 anni (+41,7%); 25-29 (+34,9%); 40-49 (+31,5%).

Tra le principali cause abbiamo al primo posto la guida distratta o indecisa con 30.478 incidenti (15,4%), il mancato rispetto di semaforo o precedenza ignorata, 28.293 (14,3%) e l’eccesso di velocità, 19.706 sinistri (10%).  

In particolare durante la bella stagione, quando la nostra regione è invasa dai turisti, possiamo facilmente apprezzare le differenze tra noi e gli stranieri. La stragrande maggioranza dei connazionali non osserva le norme in nessun caso (corsia, velocità, attraversamenti pedonali, piste ciclabili etc…), non rispetta gli altri nemmeno per parcheggiare e magari suona il clacson quando qualcuno diligentemente viaggia entro i limiti previsti. Evidentemente si tratta di educazione, stradale e non solo.

Se i genitori non hanno la capacità d’insegnare, evidenziando comportamenti da non emulare, forse proprio il sistema scolastico dovrebbe prendersi cura, nel limite del possibile, di “inoculare” nelle menti dei giovani, il rispetto anche del Codice della Strada. Si fa presto a parlare di educazione stradale, di rispetto del codice, ma se nessuno si preoccupa di studiarlo veramente e di aggiornarsi alle modifiche più recenti, lasciandosi indottrinare da chi lo ha studiato qualche decina di anni fa… 

Per i giovani in particolare la situazione, come visto dalle statistiche qui sopra, la situazione è aggravata dal senso d’immortalità e anestetizzati ad ogni possibile manifestazione di sofferenza e dolore. Non basta la teoria, ma solo la pratica, l’esperienza diretta, possono mutare questo senso d’invincibilità nei ragazzi. Se poi aggiungessimo incoscienza, sostanze stupefacenti e alcolici, allora la bomba sarebbe pronta a esplodere. 

Ben pochi gli istituti scolastici che s’inerpicano nella strada della vera educazione stradale. Qualche primaria con le biciclette e probabilmente un caso più unico che raro è a Gorizia, dove l’istituto superiore Galilei, Fermi, Pacassi, già da qualche anno porta gli studenti in odore di patente, fresca o prossima, a Mariano del Friuli (GO) presso la Vieffedrifting per un corso speciale organizzato da Percorso Sicurezza. 

Paolo Grossa, R.S.P.P. e amministratore unico di Percorso Sicurezza, coinvolge in queste sessioni formative la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, il personale del 118 con Lifecare Academy, della Sogit di Lignano Sabbiadoro e, novità di quest’anno, persino il personale di Elisoccorso regionale con i piloti e l’elicottero di Elifriulia oltre naturalmente gli istruttori del circuito Vieffedrifting. 

Gli studenti assistono a lezioni teoriche svolte da professionisti della prevenzione stradale quali agenti di polizia, soccorso stradale, vigili del fuoco, piloti, prima di mettere in pratica gli insegnamenti, spegnendo un incendio in una vettura, estraendo un manichino dall’auto incidentata, trasportandolo nell’elisoccorso, ma alla fine di tutte queste “prove pratiche”, fanno un giro di pista allagata a bordo di potenti auto guidate dai piloti Vieffedrifting che dimostrano quanta pratica ci voglia per gestire una vettura, sul bagnato, in caso di ostacoli imprevisti per strada. 

Questo tipo di eventi formativi, pensati e gestiti da Percorso Sicurezza in collaborazione con enti e organizzazioni che partecipano gratuitamente alle giornate “extrascolastiche”, dovrebbero essere imitati da tutti gli istituti, oltre che dalle autoscuole, dimostrando di avere a cuore la creazione di generazioni future educate e consapevoli, che sappiano come guidare anche in situazioni difficili, come spegnere un incendio, ma anche e soprattutto come comportarsi durante una telefonata al NUE 112 per segnalare un incidente, fornendo tutte le indicazioni utili.

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