Nel cuore della Val Saisera, dove da centinaia di anni gli abeti rossi di risonanza crescono aspettando di diventare musica, arriva la tecnologia di “Maca” (acronimo di Museo A Cielo Aperto) che nasce nel dicembre del 2019 come start-up indipendente con lo scopo di far conoscere le bellezze della Valcanale tramite un sistema innovativo e divertente. Infatti, bastano uno Smartphone, un lettore di QR-Code e un paio di cuffiette per accedere subito ai contenuti: racconti e approfondimenti, una vastissima galleria di foto inedite, video su musiche originali e un’audioguida realizzata in quattro lingue che condurrà l’escursionista all’interno di un’esperienza unica. Entrando in Val Saisera sarà facilissimo individuare i “Maca”, i cartelli colorati che danno accesso ai contenuti, che guideranno i visitatori alla scoperta del “Forest Sound Track”. Il percorso, realizzato nell’ambito del Festival Risonanze grazie al contributo della Fondazione Friuli, è stato inaugurato domenica 12 luglio.
“Maca” è un gioco personalizzabile. È possibile, dopo la scansione dei QR-Code, scegliere se fermarsi per una pausa e approfondire tutti i contenuti, continuare a camminare accompagnati solamente dalle informazioni dell’audioguida, oppure rivivere successivamente le tappe del percorso da casa.
“Abbiamo visto subito le potenzialità di questo prodotto e così abbiamo deciso che fosse un segmento sul quale puntare anche per arricchire il Forest Sound Track “, afferma Alberto Busettini, assessore a Cultura e Istruzione del Comune di Malboghetto-Valbruna, nonché direttore artistico di Risonanze -. Poter tornare al lavoro dopo pochi mesi dalla nascita della start-up è stata una piacevole sorpresa per tutti , racconta Stefano Floreanini, ideatore e organizzatore del progetto “Maca”. Il progetto ha coinvolto l’associazione culturale “L’età dell’Acquario”, i ragazzi del centro di aggregazione giovanile “TreeHouse”, le associazioni “Don Cernet” e “Kanaltaler Kulturverein”, la “Tipografia Tarvisiana”, Federico Liva e tante altre persone.