11/09/2024

Sono 3.270 le imprese del settore benessere in Friuli Venezia Giulia e occupano quasi  6mila persone.

A nome di queste imprese il presidente di Confartigianato regionale, Graziano Tilatti,   la  capo categoria del comparto , Loredana Ponta, insieme al funzionario di settore  Alessandro Ferreghinihanno consegnato nelle mani del Presidente della Giunta  regionale, Fedriga, 5.100 firme raccolte in meno di 5 giorni di  imprenditori e lavoratori  del settore dell’acconciatura, dell’estetica, dei tatuatori e dei servizi alla persona che  chiedono di poter ripartire, sapendo di poter rispettare le regole di sicurezza, prima  della data del primo giugno. Chiedono di essere riconosciuti anch’essi come soggetti  strategici per il Paese, perché con il loro lavoro mantengono se stessi e le proprie  famiglie.  

“Non prevedere anticipi sulla data del 1° giugno, hanno detto Tilatti e Ponta, “può  tramutare la rabbia in reazione disordinata e consentire agli operatori abusivi e  irregolari di girare di casa in casa”.

 “Sono infatti convinto che – ha detto Fedriga – la soluzione giusta sia la definizione di  regole universali che, se rispettate, non costringano i lavoratori e gli imprenditori a  dover affrontare ulteriori, e ancor più gravosi, sacrifici”.

In Friuli Venezia Giulia sono attive 3.270 imprese artigiane – tra acconciatori ed  estetiste –, che occupano 5.897 addetti, dei quali 2.413 dipendenti, certificano i dati  elaborati dall’Ufficio Studi Confartigianato-Imprese Udine su dati Unioncamere- Infocamere. Sono 1.984 le aziende di acconciatori, 426 quelle che si occupano di  manicure, 146 quelle dedite ai massaggi abbronzatura, 134 le imprese di tatuaggi e  piercing, 580 gli istituti di bellezza.

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