05/06/2023

Di Marco Mascioli 

La cultura nelle case e nei castelli. Partecipare alla presentazione di un libro, acquistarlo, magari con la dedica e l’autografo dell’autore, non significa cultura. Bisogna proprio leggere e comprendere fino in fondo. 

In un’Italia dove l’analfabetismo funzionale sta raggiungendo livelli sempre più preoccupanti, con dimostrazioni eclatanti da parte di politici che utilizzano inglesismi inutili anche per rivolgersi alla nonna, sentendosi così importanti e post con relativi commenti sui social network, senza escludere i colleghi giornalisti che ormai hanno inventato l’italianissmo (italiano del giornalismo) e non rispettano neppure le regole basilari della sintassi, vedere una costante presenza di pubblico agli eventi organizzati dal Comune di Rivignano Teor (UD) fa quantomeno sperare. 

La formula inventata dall’assessore alla cultura Angela Piantoni è proprio vincente: prima la colazione, poi si parla del libro con l’autore. In questo modo quasi tutti sono puntuali, non volendo perdersi le torte o i biscotti della padrona di casa. Le presentazioni avvengono sempre nelle residenze private, nobiliari o agriturismi del Comune o delle frazioni. Tra i luoghi ospitanti di quest’anno ricordo Villa Otelio Savorgnan ad Ariis, il Castello di Flambruzzo, le Fornaci del Zarnic e sempre a Flambruzzo, La Regina del Bosco.

Da qualche anno poi c’è l’eccezione che conferma la regola: la colazione fuori dal Comune. Quest’anno in programma c’erano due eventi esterni: il primo presso l’azienda Paradiis a Pocenia e l’altro sarà domenica prossima in Villa Manin, nell’ambito di Sapori ProLoco. 

Domenica scorsa eravamo a Rivarotta di Rivignano Teor, in Casa Filaferro, che un tempo fu mulino grazie al fiume Stella e la costruzione risale alla fine del 1700. Una casa padronale tenuta benissimo con arredi e complementi da museo. In una splendida domenica di sole, abbiamo ascoltato Matteo Bellotto, autore del libro “Di Terra e Di Vino”, presentato da Mauro Missana, dopo l’introduzione di Angela Piantoni che, dopo quasi dieci anni, continua mietere successi di pubblico per tutto il ciclo di Parole a Colazione.

In verità a Casa Filaferro si è trattato di un aperitivo, quindi solo dopo aver scoperto questo libro che parla del Friuli, dei suoi vini e di proposte per migliorare e non lasciarsi defraudare dei nomi (Tocai), adottando le denominazioni geografiche per i futuri prodotti vinicoli. Insomma tante curiosità per scoprire la storia, il presente e per il futuro di uno dei prodotti più importanti per l’economia della nostra regione. 

Share Button

Comments are closed.