13/09/2024

Un’associazione nata in Austria nel 1984 con proseliti in tutt’Europa. Sono cavalieri del vino, provenienti da Spagna, Croazia, Macedonia, Serbia, Svizzera, Slovacchia, Ungheria e altri Paesi oltre l’Italia e tutte le regioni dell’Austria.

In Honorem Dei et in Honorem Vini, in onore di Dio e del vino è il loro motto, dimostrato dal forte legame con la chiesa, all’interno della quale celebrano la nomina di nuovi cavalieri e il passaggio al livello superiore. Molto attivo il consolato italiano che ogni anno organizza un evento allo scopo di riunire tutti i membri a degustare le specialità nazionali.

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Quest’anno a Gradiscutta di Varmo sono stati accolti nella grande chiesa a cura del sindaco di Varmo Sergio Michelin e da quello di Codroipo, capoluogo del Medio Friuli, Fabio Marchetti.
Una cerimonia toccante, emozionante, che ci ha fatto immergere in un’atmosfera d’altri tempi: nel Medioevo.

Abbiamo intervistato il pro console d’Italia – Friuli Venezia Giulia, Giuseppe del Gobbo, al quale abbiamo chiesto cosa li spinge ad organizzare eventi di questa portata, dato che spostare tanta gente da diverse località non è cosa facile. Nella sua risposta l’entusiasmo di chi riesce nell’intento di promuovere il territorio inteso come Italia, ma in particolare la nostra Regione, dato che dal punto di vista enogastronomico attira ogni anno moltissimi cavalieri.

L’occasione è stata propizia per conoscere diverse cantine del territorio che hanno avuto modo di far degustare i loro prodotti migliori ad una platea d’intenditori, nonché potenziali futuri clienti, provenienti da diversi Paesi, mentre uno dei più famosi ristoratori del Medio Friuli ha proposto le specialità culinarie, tipiche della nostra zona.

Marco Mascioli

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