24/07/2024

“L’hub inaugurato a Gemona del Friuli contribuirà a dare impulso alla campagna vaccinale che
prosegue grazie ai tanti operatori sanitari e ai volontari costantemente impegnati ad implementarla; senza questa prima linea, nessun piano vaccinale potrebbe avere successo”.

Lo ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga durante il punto stampa che è seguito all’inaugurazione del nuovo hub vaccinale nel centro Le Manifatture a Gemona del Friuli assieme al vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, al commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e al capo Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio. Presenti anche l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli e il sindaco di Gemona del Friuli Roberto Revelant.

Fedriga ha ringraziato per il cambio di passo nella campagna vaccinale impresso dalla nuova struttura commissariale che “permette di proteggere i cittadini grazie alle forniture e all’organizzazione e che, grazie a collaborazione e chiarezza consentirà di produrre ottimi risultati.

“Come 45 anni fa – ha detto Figliuolo nel ricordare sacrificio ed impegno della popolazione al tempo del sisma – la campagna vaccinale deve dare lo slancio per ripartire, per un futuro dell’Italia che sia di rinascita sociale, morale ed economica”.

“Gemona del Friuli – ha detto Fedriga a margine della cerimonia – ha saputo, come tutto il Friuli, rialzarsi dalla tragedia del terremoto con le proprie forze; questa capacità di rinascita possiamo trovarla anche nell’hub vaccinale che rappresenta uno dei tasselli per la rinascita post-pandemia. Grazie ai sanitari, ai volontari che quotidianamente si mettono a disposizione per dare impulso ad una sempre più massima campagna vaccinale, saremo in grado di riprogettare il futuro”.

Figliuolo subito dopo l’inaugurazione si è recato con gli esponenti della Giunta del Friuli Venezia Giulia, a deporre una corona d’alloro alla Goi-Pantanali in ricordo dei 29 militari, artiglieri e genieri della Julia, che persero la vita per il crollo della caserma nel ’76.

Il centro vaccinale di Gemona del Friuli è espressione di un’alleanza fra la Regione, l’Asufc, il Comune, la Protezione Civile e Banca Intesa che ha messo a disposizione i locali. Si caratterizza per una capacità di vaccinazione non inferiore alle 1000 vaccinazioni al giorno.

L’area accoglienza è dimensionata per 100 persone con 8 postazioni per il controllo della documentazione, consenso ed anamnesi e altrettanti sportelli per l’inserimento dati mentre sono 8 i box per le inoculazioni. Completano l’hub, una zona osservazione post vaccinazione e un’area dei servizi.

L’hub, assieme a quello dell’Ente fiera a Martignacco, nell’area di Asufc, si aggiunge agli altri siti vaccinali attivi sul territorio, nelle sedi ospedaliere e nelle sedi distrettuali.

Le risorse umane necessarie per le 1.000 vaccinazioni al giorno, prevedono 18 medici, 16 infermieri/somministratori, 4 operatori di supporto, 20 flussisti, 1 coordinatore di processo. Per un totale di 30 persone a turno, ovvero 60 per 1000 dosi.

Nel vertice tenutosi a Palmanova alla presenza del commissario, il governatore Fedriga ha detto che “Oggi abbiamo avuto la certezza che possiamo andare avanti in maniera importante con la campagna vaccinale in regione e che, una volta coperta la fascia degli over 65, si potrà procedere, come ha illustrato il commissario, in maniera massiva dai sessantaquattrenni fino agli over 30”.

Il commissario ha spiegato di voler sottoporre al vaglio del Comitato scientifico un piano che preveda, una volta vaccinati gli over 64 e i fragili, l’apertura – in maniera parallela con punti di somministrazione multipli – a tutte le categorie dai 31 ai 64 anni, in quanto le evidenze scientifiche di casi gravi sotto i 30 anni (senza patologie concomitanti) risultano essere statisticamente irrilevanti.

Per quel che riguarda il flusso dei vaccini, relativamente al mese di maggio si prevedono dai 15 ai 17 milioni di dosi, che permetterebbero di poter raggiungere il target delle 500mila somministrazioni al giorno.

Infine, il sottosegretario di Stato per la transizione ecologica, Vannia Gava, ha fornito rassicurazioni sul piano economico in ordine ai ristori che saranno destinati alle Regioni per i costi sostenuti dai sistemi sanitari nell’emergenza.

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