29/11/2023

Progettare e produrre prototipi di dispositivi per i settori aerospaziale, automotive, biomedicale e altri ambiti industriali emergenti, e componenti meccanici innovativi, sfruttando l’ingegneria virtuale, la stampa tridimensionale (3D) per metalli, i sistemi robotici e nuove applicazioni della meccatronica avanzata. È l’obiettivo del Laboratorio di meccatronica avanzata del Friuli Venezia Giulia (Lama FVG), centro internazionale di eccellenza per l’innovazione industriale, nato dalla collaborazione tra le tre università regionali: gli atenei di Trieste, di Udine e la Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa).

Alberto De Toni, rettore dell'Universit_ di Udine

È il primo laboratorio del genere in Italia, con caratteristiche uniche a livello europeo, grazie anche alle apparecchiature di cui è dotato. L’investimento complessivo per realizzare questa nuova struttura destinata alla ricerca e allo sviluppo, che ha la sede principale all’Ateneo friulano, è di circa un milione di euro di cui 400mila della Regione Friuli Venezia Giulia e 385mila del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur). Al più presto saranno inoltre avviati accordi di collaborazione con realtà industriali regionali e internazionali di primaria importanza. Il Laboratorio è stato inaugurato nell’area dell’ex Cotonificio del polo scientifico dell’Università di Udine dai rettori degli atenei di Trieste, Maurizio Fermeglia, e di Udine, Alberto De Toni, e dal direttore della Sissa, Stefano Ruffo.

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