Sesto giorno di Festival all’insegna della Musica, che riempie le strade di Cividale dalle prime luci dell’alba alla notte inoltrata, e di un’altra prima nazionale della danza.
Dopo Sunday, performance andata in scena domenica e che certamente gli spettatori non dimenticheranno, torna sul palco del Giovanni da Udine, e rinnova la collaborazione con il teatro, martedì 10 luglio, alle 20.30, la grande danza di Adrienn Hod: sul palco arriva Solos, una selezione di assolo che creano uno straordinario legame tra il ballerino, solo, sul palco e la moltitudine del pubblico, ciascuno, a sua volta, solo con le proprie sensazioni davanti all’artista.
Un artista in un’azione e in un centro. Uno spettatore, un pubblico. La totale centralità di questi stupendi ballerini è contagiosa, il senso del mistero è palpabile: perché questi assoli rappresentavano moltitudini, sono assoli che in realtà descrivono un individuo e centinaia di persone, idee e sentimenti allo stesso tempo. Quando ci diamo l’opportunità di conoscere qualcuno, trascorrendoci del tempo insieme, aumentano le possibilità di creare legami. Le reazioni del pubblico aggiungono colore all’azione sul palco, quindi una nuova variabile incognita entra a far parte del processo. Le trattative e la politica di questo incontro iniziano a operare in un regno dotato di nuovo significato.
Dopo la generazione di coreografi ormai leggendari – Anna Teresa de Keersmaeker, Akram Khan, Win Vandekeybus, Sasha Waltz, Alain Platel, Ohad Naharin e altri – Adrienn Hod approda sulla scena europea della danza in maniera grandiosa, con nuove idee, concetti e tecniche, nuove espressioni di danza e nuovo coraggio. Il suo lavoro è estremamente commovente e il suo percorso è costante. Solos è una selezione di assolo. In cui ciascuno è responsabile della propria esperienza.
La musica invece è protagonista degli altri tre appuntamenti della giornata che inizierà alle prime luci dell’alba, in borgo Brossana (alle 4)con Inzirli/Vertigine, una music performance, dove i protagonisti sono la luce e la mistica dell’alba friulana.
Un pomeriggio perfetto: Bach
Alle 18, nella sede di Civibank e in collaborazione con Fazioli, Tymoteusz Bies, primo premio al Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia e i 5 giovani compositori di MusMA per l’Ex Novo Ensamble offrono al pubblico, sempre più coinvolto, interpretazioni ed esperienze di incontro, mescolanza e fusione tra compositori classici e composizioni contemporanee, tra artisti contemporanei e musica classica, tra i Millennials e la storia.
Tymoteusz Bies è un pianista di ventidue anni che in quindici anni di educazione musicale ha collaborato con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra Sinfonica della Filarmonica della Slesia a Katowice, l’Orchestra Radiofonica Polacca, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca, l’Orchestra della Filarmonica Polacca di Opole.. Nel 2018 Tymoteusz Bies ha vinto il Concorso pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia ed è uscito con il suo primo album solista che include concerti per pianoforte di W.A. Mozart e F. Chopin.
Love is(n’t) in the air?
Fra le collaborazioni internazionali che privilegiano Millennials c’è quella che porta a Love is (n’t) in the air? (martedì 10 luglio, alle 22.15, nella Chiesa di S.Maria in Corte, a Cividale), progetto nato nel 2010 (MusMa), fra un network di cinque festival europei, che sostiene e promuove la creatività artistica di compositori innovativi, di musica classica contemporanea. Nel 2017 fu Mittelfest a scegliere il tema (Ars Amandi, di Ovidio) e gli strumenti da utilizzare (flauto, viola, arpa e voce). MusMa affidò l’incarico a cinque artisti di diverse nazionalità: Katarzyna Krzewiska (Polonia), Raffaele De Giacometti (Italia), Joris Blanckaert (Belgio), William Sundman Sääf (Svezia) ed Eliott Delafosse (Belgio). Ne sono nate altrettante nuove composizioni, che saranno eseguite dall’Ex Novo Ensemble. ormai una realtà di riferimento nel panorama internazionale della musica nuova.