“Dopo le promesse elettorali abbiamo città e territori con flussi in aumento, organizzazione dell’accoglienza allo sfascio, zero rimpatri, sempre meno forze dell’ordine” . Lo afferma il segretario regionale del Pd Salvatore Spitaleri, commentando le situazioni di disagio denunciate da amministratori locali della provincia di Trieste e di Udine, a causa di un aumento dei flussi di migranti dalla rotta balcanica.
“ Questo problema non si risolve con gli annunci, perché poi i migranti sono sempre là e i problemi sono gli stessi. Udine è in queste condizioni perché è rimasta sola, sempre più sola dopo che l’accoglienza diffusa è stata ufficialmente ripudiata dalla Giunta Fedrigra, e avrà ancora più problemi quando terminerà il progetto Aura, quando si sentiranno gli effetti dei tagli ai progetti d’integrazione e quando si ritroverà un Cpr in centro città. Se la gente era intimorita dai bivacchi dei migranti in piazze e parchi, adesso può cominciare a preoccuparsi sul serio”.
“Al presidente Fedriga chiediamo di farsi valere a Roma – aggiunge Spitaleri – affinché il Friuli Venezia Giulia non sia la regione cenerentola, dove i poliziotti si mandano in costosa trasferta per qualche decina di giorni a pattugliare i confini, mentre il personale di qua viene mandato in aggregazione fuori regione. E Fedriga ci eviti l’umiliazione di invocare l’Esercito: non sperperiamo altri soldi che devono andare al personale della Polizia, per assunzioni, mezzi e strutture. Fedriga vada a Roma e batta i pugni sul tavolo di Salvini, chieda più Forze dell’Ordine e trasferimenti in altre regioni”.