10/09/2024

È stato presentato nella sede di Confindustria a Udine, il risultato dell’analisi “La Metalmeccanica nel Friuli Venezia Giulia. Analisi strutturale e trend negli ultimi 15 anni”, commissionata dal Cluster COMET alle Università degli Studi di Trieste e Udine.

Sono quasi 250 le imprese del campione rappresentativo oggetto dello screening condotto dai due Atenei.

Il Cluster COMET è l’Ente ad essere riferimento regionale per la gestione del sistema Metalmeccanico, nonché, il Cluster più importante del territorio, che rappresenta più di 3.800 imprese, oltre 54.000 occupati. Un settore che rappresenta il 48 per cento delle aziende manifatturiere del Friuli Venezia Giulia.

“Siamo di fronte a un tessuto imprenditoriale piuttosto frammentato e complesso – precisa Sergio Barel, Presidente del COMET Cluster – rappresentato da aziende a conduzione prevalentemente familiare. È chiaro quindi come il Cluster giochi un ruolo strategico nell’aggregazione di queste imprese e nell’ascolto delle loro necessità.”

Sul cruciale peso del comparto della metalmeccanica nell’economia nazionale è intervenuto Angelo Megaro, Direttore Centro Studi Federmeccanica: “nel primo trimestre 2018, i volumi produttivi sono diffusamente cresciuti rispetto agli ultimi tre mesi del 2017 e, al contempo, il settore della metalmeccanica rappresenta il 50% del valore aggiunto dell’industria manifatturiera in Italia, con un consolidamento dell’export pari a 215 miliardi di Euro”.

Conferma l’andamento positivo nazionale, la nitida fotografia scattata da questa analisi: dopo anni di soffer , dimostrando una naturale resilienza. Il fatturato complessivo delle società di capitali a fine 2016 appariva sostanzialmente in linea con quello pre-crisi, ma con segnali incoraggianti provenienti soprattutto dalle medie imprese (+10,2% in termini di ricavi) e dalle piccole (+3,4%), che in questo periodo hanno “tenuto” (durante la crisi) e reagito (poi) meglio delle microimprese, da un lato, e delle grandi multinazionali dall’altro.

Un risultato che è stato possibile grazie alla lungimiranza di imprenditori che hanno scommesso su ricerca, progettazione, internazionalizzazione e servizi. Una tendenza testimoniata dal fatto che ben un terzo delle imprese intervistate (33 per cento) ha dichiarato di aver trasformato in misura significativa il proprio modello di business verso da una logica imperniata sui prodotti, ad una servizio-centrica.

Il 72 per cento delle imprese analizzate risultano commercialmente presenti all’estero – in primis, sul mercato tedesco – e ben il 51 per cento del fatturato complessivo delle imprese viene realizzato in mercati esteri.

Ciò senza considerare il cosiddetto export definito “indiretto”, ovvero la vendita di componenti e prodotti ad aziende locali, per la loro incorporazione in prodotti finiti e tecnologie destinate ai mercati esteri.

In scia al dinamismo dell’export, impenna anche la voglia delle PMI di sperimentare e di confrontarsi con il nuovo paradigma dell’industria 4.0: il 78 per cento del campione ad esame ha dichiarato, d’altronde, di aver adottato almeno una delle soluzioni o tecnologie 4.0.

“In generale, nei contesti della fornitura e della subfornitura – ha chiarito Marina Chiarvesio, del Dipartimento di Scienze economiche e statistiche dell’Università degli Studi di Udine -, la nuova manifattura digitale deve trovare un modo di sposarsi con modelli di business sedimentati,fatti di competenze produttive e di relazioni di filiera, che hanno fatto della metalmeccanica italiana una delle più competitive al mondo”.

Ha aggiunto Guido Bortoluzzi, del Dipartimento DEAMS dell’Università di Trieste: ” pur nella sua elevata varietà interna, quello meccanico è un comparto nel quale la competitività delle imprese non si gioca più su singole dimensioni, come possono essere l’innovazione, l’internazionalizzazione, la dotazione tecnologica o la qualità del prodotto. Ma su un mix di questi fattori. O detto in altre parole, sul modello di business.”

Ed è proprio da qui che il Cluster COMET vuole partire per l’aggiornamento delle traiettorie “S3” della metalmeccanica in Friuli Venezia Giulia e implementare nuove attività e progetti.

Per questo, nel tema del trasferimento tecnologico deve entrare la collaborazione con il mondo della formazione tecnica di secondo grado e universitaria con logica duale e non di contrapposizione scuola/impresa che appartiene al secolo scorso.

Un impegno che si assume anche la Regione di cui si fa portavoce l’Assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini: “I dati emersi dall’analisi rappresentano in modo chiaro come il comparto metalmeccanico traini l’economia della nostra regione. Un sistema, quello metalmeccanico, che ci impegniamo a supportare con tutti gli strumenti che l’amministrazione regionale ha a disposizione. COMET è un asset strategico per la nostra regione, con il quale intendiamo intensificare le progettualità. Oltre al tema dell’ascolto, le parole chiave nel dialogo con le aziende devono essere partecipazione e progettualità: i tre elementi fondamentali per l’imprenditoria regionale.

Ha concluso Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine: “La chiamavano industria pesante. Lo era. E contava quanto pesava. Ora non è più pesante come un tempo. E non conta quanto dovrebbe. La metalmeccanica era ed è la spina dorsale del nostro sistema produttivo, un patrimonio di conoscenze e risorse umane insostituibile. Dietro al made in Italy – fatto di prodotti belli, ben fatti e al giusto prezzo – ci sono i macchinari, c’è la metalmeccanica. A fianco dei servizi, del terziario – indissolubilmente legata – c’è la manifattura. Quindi ancora la metalmeccanica. I grandi Paesi sviluppati, Usa in testa, hanno riportato la manifattura, e la metalmeccanica in particolare, al posto che le compete. Lo stanno facendo ponendo al centro dell’agenda politica la questione industriale. Faremmo bene a fare altrettanto, ma purtroppo vediamo che le priorità, in Italia, sembrano essere altre. Noi, Confindustria, diciamo invece che l’impresa e il lavoro devono essere la prima preoccupazione dei nostri governi”.

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